Formula 1
F1, la ‘pole fantasma’ di Lewis Hamilton. Non conterà per le statistiche: il regolamento della Sprint Race
Una “pole fantasma”? Decisamente sì. Lewis Hamilton non potrà aggiornare le sue statistiche in fatto di partenze in p.1 in F1. La splendida prestazione odierna nel venerdì di Silverstone (Gran Bretagna), sede della tappa del Mondiale 2021, non rispetta determinati crismi. Il fine-settimana in questione è particolare perché domani, per la prima volta nella storia, sarà di scena la prima Sprint Race del Circus.
Di che cosa stiamo parlando? Di una gara sui 100 chilometri (circa 25′, 17 giri a Silverstone) senza soste ai box, salvo problemi tecnici sulle monoposto, che assegnerà ai primi tre classificati dei punti: 3 al primo, 2 al secondo, 1 al terzo. Non è previsto il punto extra per il giro veloce. Questi punti si sommano a quelli della domenica. L’ordine di arrivo della Sprint determina quindi la griglia di partenza del GP che a Silverstone scatterà alle 16.00 italiane.
E dunque le qualifiche di oggi sono state essenzialmente in funzione di questa particolare prova, ovvero della griglia della Sprint Race menzionata. Va rimarcato che ogni pilota può stabilire con quale mescola partire in totale libera, non c’è l’obbligo del pit-stop né limiti di consumo di carburante.
Ampi margini di manovra confermatati anche per il GP domenicale, dove sarà sì obbligatorio usare (almeno) 2 mescole diverse, ma i primi 10 in griglia non avranno vincoli e potranno decidere il compound per il primo stint. Una restrizione però c’è e non è trascurabile: le monoposto al termine della FP1 conclusa quest’oggi sono entrate in regime di “parco chiuso” e per questo in termini di assetto, regolazioni ecc. non potranno essere toccate. Un aspetto da tenere in debito conto per la corsa sprint e quella classica.
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