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Vanessa Ferrari in finale alle Olimpiadi: “Esercizio completo: acrobatica, artistica, mi esprimo col viso”

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Vanessa Ferrari si è resa protagonista di uno show spettacolare al corpo libero durante le qualificazioni delle Olimpiadi di Tokyo 2021. L’azzurra è stata impeccabile sulle note di “Con te partirò”, ha confezionato quattro diagonali acrobatiche magistrali, si è distinta nella parte artistica ed è stata premiata con un notevole 14.166 (5.9 il D Score). La bresciana è riuscita a fare meglio delle fuoriclassi statunitensi Simone Biles (14.133) e Jade Carey (14.100), chiuderà verosimilmente al primo posto in classifica questo turno preliminare e si lancia con grande ottimismo verso l’atto conclusivo dove inseguirà la tanto agognata medaglia a cinque cerchi.

Vanessa Ferrari ha rilasciato le sue prime impressioni ai microfoni della Federginnastica: “Sono molto felice di come sia andata la gara. Al volteggio ho fatto un bellissimo salto, non precisissimo all’arrivo, ma ho pensato a preservarmi i piedi all’arrivo sul duro, altrimenti non sarei riuscita ad andare avanti. Sono stata contenta che alle parallele le mie compagne abbiano fatto bene, evitandomi lo sforzo. Meglio scansare rischi inutili. Dopo la qualificazione a Doha, il 26 giugno, avevo messo da parte gli altri attrezzi, visto che pensavo di venire in Giappone soltanto per fare il corpo libero. Mi sono allenata sul giro completo dall’ultima settimana, quando, purtroppo, si è fatta male Giorgia Villa. Anche la trave è andata benissimo, se si pensa che dopo Rio de Janeiro, per la rottura del tendine d’Achille a Montreal nel 2017 non ero più salita su questo attrezzo, eccetto in una World Cup a Melbourne nel 2019, agli Europei dello scorso aprile e in una gara di Serie A del 2021. Quindi, su cinque anni, sarà stata la quarta volta che salivo su una trave in una competizione ufficiale. Al corpo libero ho fatto tutto quello che potevo e volevo: gli arrivi ok, i salti artisti li ho presi tutti, il giro è venuto giusto“.

La 30enne ha proseguito: “Sono felice di essere arrivata fin qui. In Qatar ho preso un decimo e mezzo di più, la giuria era diversa ma a Tokyo siamo alle Olimpiadi non in una Coppa del Mondo. Mi sono un po’ emozionata, è vero, con tutti i problemi che ho avuto sono riuscita comunque a raggiungere i miei obiettivi. “Con te partirò” mi aiuta tanto nell’interpretazione della coreografia, con questa musica riesco ad esprimermi con il viso, dove facevo più fatica con le altre musiche. Penso di essere migliorata molto anche dal punto di vista espressivo. Adesso l’esercizio è completo: l’acrobatica è di livello, la parte artistica altrettanto, la coreografia è buona, con l’interpretazione ci siamo, in finale potrei valutare di fare qualcosa di diverso. Voglio giocarmela fino in fondo. Dopo due quarti posti, piuttosto sbaglio, arrivo ottava, ma voglio provarci fino in fondo.

Foto: Lapresse

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