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Vanessa Ferrari incanta il mondo, perché l’azzurra emoziona? Tocca le corde del cuore, sensibilità fatata

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L’esercizio al corpo libero di Vanessa Ferrari è stato uno dei momenti di maggior impatto per l’Italia nella prima parte delle Olimpiadi di Tokyo. La ginnasta si è esibita all’Ariake Gymnastics Centre sulle note di “Con te partirò”, eseguendo un esercizio superlativo che le è valso il primo posto nella classifica di specialità al termine: strepitoso 14.166 (5.9 il D Score) con cui è riuscita addirittura a battere la fuoriclasse Simone Biles. La bresciana naturalmente non si nasconde dietro a un dito e lunedì 2 agosto andrà a caccia della tanto agognata medaglia a cinque cerchi dopo due amari quarti posti.

In tutto il mondo si è fatto un grande parlare della prova della Campionessa del Mondo 2006, non soltanto per il risultato tecnico ma per come lo ha ottenuto, superando mille avversità in una carriera funestata da infortuni, ricadute e risalite. Lasciarsi alle spalle quella che tutti ritengono come la potenziale Reginetta dei Giochi ha permesso di avere un’enorme cassa di risonanza, ma in realtà il motivo per cui la 30enne è sulla bocca di appassionati è decisamente più semplice: Vanessa Ferrari piace perché emoziona e perché tocca le corde dell’animo con una leggerezza quasi fiabesca.

La scelta musicale è stata azzeccatissima e ha messo d’accordo tutti, dopo le tante inutili polemiche per “Bella Ciao” con cui ha conquistato il bronzo agli Europei lo scorso 25 aprile. “Con te partirò” è un grande classico e ha appeal internazionale, il brano di Andrea Bocelli ha indubbiamente dato una marcia in più all’esercizio dell’azzurra che ora riesce a esprimersi al meglio sotto ogni punto di vista: acrobatico, artistico, espressivo. Il video dell’esercizio di due giorni fa è diventato rapidamente virale, novanta secondi che davvero tengono col fiato sospeso e smuovono qualcosa nella pancia, generando un brivido così naturale che è quasi inspiegabile.

Rasserena la mente e l’animo, concilia i sentimenti, fa sembrare tutto così semplice e leggero, ma allo stesso tempo trasmette adrenalina pura e rende spontaneo un parteggiamento per lui. In fondo sono ampiamente condivisibili le dichiarazioni rilasciate da Larissa Iapichino, figlia di Fiona May e stella del salto in lungo che ha avuto da ragazzina qualche esperienza ginnica: “Mi hai scritto dopo il mio infortunio e ti ringrazio, non sai quanto avrei voluto essere lì a Tokyo a tifare per te e per le ginn ste della nostra nazionale e per tutti miei miti sportivi. Il tuo esercizio è stato emozionante: racchiudeva tutti i sacrifici, la passione, la determinazione e la dedizione tecnica culminate nello sbocciare del tuo sorriso all’atterraggio. Sono felicissima per te e farò il tifo nella finale”.

Foto: Ricardo Bufolin @federginnastica

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