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Ginnastica, Olimpiadi Tokyo: che format si usa per la Finale a squadre? Novità, scarti e l’alternanza di esibizione…

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Oggi (alle ore 12.45 italiane) andrà in scena la Finale a squadre femminile di ginnastica artistica alle Olimpiadi di Tokyo 2021. All’Ariake Gymnastics Centre si assegnano le medaglie della gara che valuta la forza del movimento ginnico di un’intera Nazione. Si preannuncia un’imperdibile battaglia tra USA e Russia per la conquista della medaglia d’oro, la Cina sembra essere candidata al terzo posto ma in caso di errori potrebbero aprirsi spiragli importanti per Francia, Gran Bretagna e magari anche Italia. Le azzurre scenderanno in pedana senza particolari pressioni e hanno tutte le carte in regola per ben figurare: Vanessa Ferrari, Martina Maggio, Alice D’Amato, Asia D’Amato daranno sicuramente il massimo, anche se ripetere lo storico bronzo dei Mondiali 2019 appare ostico.

Che regolamento si adotta per la Finale a squadre? Il mai usato format 4-3-3: ogni Nazione scende in pedana con 4 atlete, 3 salgono su ogni attrezzo, tutti i punteggi vengono considerati ai fini della classifica generale. Non ci sono dunque gli scarti, a differenza di quanto accaduto in qualifica (4-4-3), e dunque ogni singolo errore si paga, senza possibilità di correre ai ripari. Nuovo format perché questa è la prima Olimpiade con le squadre composte soltanto da quattro atleti e ai Mondiali le formazioni sono decisamente più corpose (a Stoccarda erano in 5, più una riserva).

Attenzione anche al meccanismo di salita su un attrezzo: verrà adottata una soluzione che abbiamo già visto nelle ultime stagioni, ovvero quello che prevede l’alternanza di esibizione. Ad esempio: Alice D’Amato salirà per prima al corpo libero, dopo di lei non toccherà a un’altra italiana come si era soliti fare fino a un paio di anni fa, ma alla giapponese Hitomi Hatakeda, poi a Vanessa Ferrari e successivamente a un’altra nipponica.

Foto: Lapresse

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