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Basket femminile, Olimpiadi Tokyo: Sue Bird piazza il record di assist, colpo Giappone sulla Francia. Meesseman abbatte l’Australia

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Tutto, della prima giornata alle Olimpiadi di Tokyo per quanto riguarda il basket femminile, è fatto per stupire. Sono tantissime le note che arrivano dagli incontri d’apertura della rassegna a cinque cerchi: la prima è che potrebbe non essere un torneo scontato, la seconda è che ci sono personaggi che hanno già deciso di fare la storia, quella vera.

Se ieri una grandissima Corea del Sud è riuscita a limitare enormemente i danni con la Spagna (69-73, rimanendo attaccata per tutta la partita e venendo tradita solo dalla panchina di qualità molto minore rispetto al quintetto), la Serbia ha saputo domare il Canada per 72-68 con la grandezza del talento di Sonja Vasic e la capacità della squadra di sapersi affidare alle sue migliori nei momenti più complicati.

La giornata odierna è stata, se possibile, ancor più piena di situazioni singolari. Come il Giappone che batte la Francia per 74-70. In realtà è una sorpresa fino a un certo punto: il movimento nipponico si sta sviluppando piuttosto bene da anni, erano arrivati i quarti a Rio nel 2016 con annessi primi due quarti bellissimi della partita con Team USA. Al di là del punteggio, sono tre le cose che si notano di più: la distribuzione dei minuti (solo Takada 36′, le altre mai sopra i 24′), la capacità di ricorrere a tutte le giocatrici in termini realizzativi, l’11/27 da tre. Anche così si sconfigge una potenza europea trainata dal duo Gruda-Miyem.

Di Stati Uniti parlando, c’è una persona che, pur senza segnare alcun punto, fa la sua storia: si tratta di Sue Bird. 13 assist, a 40 anni (41 a novembre), sono qualcosa di proprietà delle sole grandissime. Da 25 anni non c’era un dato tanto alto in questo senso, ed è una delle chiavi della vittoria americana sulla Nigeria (che ha mostrato delle ottime cose) per 81-72, con annesse doppie doppie di A’ja Wilson e Brittney Griner.

La misura della differenza tra l’Australia con e (in questo caso) senza Liz Cambage sta per buona misura in quanto accade contro il Belgio: 70-85, rotazioni ridotte a nove e impossibilità totale di fermare un fenomeno di nome Emma Meesseman, 32 punti, 9 rimbalzi, 5 assist, 4 palle recuperate, 1 stoppata in 34’32”. Cosa chiederle di più? Niente. L’altra buona notizia, per il Belgio, è che ci possono essere protagoniste diverse oltre a Meesseman e Allemand: quest’oggi, per esempio, 17 di Delaere in una giornata senza Wauters e Carpreaux.

Con Jazmon Gwathmey, che in Italia conosciamo bene per aver vestito le maglie di San Martino di Lupari e Geas Sesto San Giovanni, ferma a 3/12 dal campo, Porto Rico crolla. E perde 55-97 contro una Cina incontenibile, spinta moltissimo dalle lunghe Yueri Li e Xu Han, 32 punti e 26 rimbalzi in due. Resta da capire quali saranno le reali aspirazioni delle cinesi, attese ora da Australia prima e Belgio poi.

RISULTATI PRIMA GIORNATA

Ieri:
GIRONE A
Corea del Sud-Spagna 69-73, Serbia-Canada 72-68

Oggi:
GIRONE B
Giappone-Francia 74-70, Nigeria-Stati Uniti 72-81

GIRONE C
Australia-Belgio 70-85, Porto Rico-Cina 55-97

CLASSIFICHE

GIRONE A – Spagna e Serbia 2, Corea del Sud e Canada 0
GIRONE B – Giappone e Stati Uniti 2, Nigeria e Francia 0
GIRONE C – Belgio e Cina 2, Australia e Porto Rico 0

Foto:LaPresse

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