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Nuoto, Simona Quadarella tradita da un virus. Un imprevisto che ha compromesso le Olimpiadi

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Si è infranto dopo un chilometro il sogno olimpico di Simona Quadarella: un crollo repentino, inatteso, inesorabile per la specialista romana che aveva abituato benissimo gli appassionati italiani, salendo su tutti i podi internazionali e conquistando titoli europei e mondiali. 

Se a Gwangju Simona Quadarella aveva approfittato in qualche modo delle condizioni non ottimali di Katie Ledecky per conquistare uno storico titolo iridato, qui il destino ha voluto che ad avere qualche problema sia stata proprio lei. La romana è stata fermata, qualche giorno prima di partire per Tokyo da un virus che l’ha debilitata e costretta a fermarsi per qualche giorno e probabilmente, al momento della verità, gli strascichi di quello stop forzato hanno presentato il conto tutti in un colpo. 

Non si spiega diversamente un crollo simile per l’azzurra che solo due giorni fa aveva nuotato 6 secondi in meno, che nei primi 1000 metri non aveva dato segni di cedimento e aveva mostrato la solita nuotata efficace, sincopata, che le aveva permesso di rintuzzare l’attacco della cinese Wang, partita a razzo.

A dettare il ritmo della gara di Simona Quadarella è stata la sua rivale più pericolosa in Europa, sempre battuta negli ultimi anni da Quadarella, tranne che in vasca corta e non presa neppure troppo in considerazione come rivale credibile per la medaglia. Quando la tedesca Kohler che fino a 100 metri prima sembrava al gancio ha accelerato ed ha superato la mezzofondista romana, le energie sono venute meno e il distacco dal fronte che lottava per l’argento e che comprendeva anche la rimontante statunitense Sullivan si è fatto sempre più ampio. Quadarella ha alzato prima di un decimo, poi di due, poi di tanto di più i suoi tempi in vasca e ha detto addio, almeno per ora, alla medaglia olimpica.

Il tempo finale è lo stesso con cui aveva trionfato a Budapest due mesi e mezzo fa ma solo due giorni prima, nuotando in scioltezza, aveva fatto molto meglio. Dovrà capire cosa è successo, riordinare le idee e provare a disputare un 800 stile dignitoso, dove le strade per la medaglia sembravano chiuse prima, figurarsi adesso. Scendere in acqua subito può lenire il dolore o fare malissimo, a seconda degli esiti. Di sicuro la prima Olimpiade, Simona Quadarella se la immaginava diversa ma una carriera è fatta anche di delusioni, Ledecky insegna. Bisogna rimettersi lo zaino in salita e riprendere il cammino: l’età e la qualità sono dalla sua parte.

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