Artistica
Ginnastica, Michael Phelps su Simone Biles: “Olimpiadi travolgenti, bisogna chiedere aiuto”
Continua incessante l’attenzione del mondo nei confronti di Simone Biles, leggenda della ginnastica artistica che ha rinunciato di concorrere alle Olimpiadi di Tokyo 2020 per la Finale a squadre e per quella All Around, lamentando di “Avere dei demoni nella testa” e parlando esplicitamente di problemi di salute mentale. Un tema oltremodo delicato affrontato, tra le tante personalità, anche da Michael Phelps, monumento del nuoto con la bellezza in bacheca di 28 medaglie olimpiche di cui 23 del metallo più pregiato, intervenuto ai microfoni di NBC nella serata di martedì 27 luglio.
Da leggenda a leggenda Phelps, che fino a pochi giorni fa ha parlato del suo tetro periodo di depressione, ha dichiarato di aver sentito il suo cuore spezzarsi una volta appreso delle attuali condizioni psicologiche di Biles: “Siamo esseri umani – ha detto l’ex nuotatore – Nessuno è perfetto, è ok non stare bene o attraversare alti e bassi. La cosa più importante è chiedere aiuto, rendersi conto che bisogna chiedere aiuto. Personalmente posso dire che è stato molto impegnativo, è stato difficile chiederlo. Anche a me sembrava di portare, come ha detto Simone, il peso del mondo sulle mie spalle. È una situazione difficile“.
Il proiettile di Baltimora ha poi posto l’accento sulla particolare pressione olimpica: “Le Olimpiadi sono travolgenti. Ci sono molte emozioni che ne derivano. Il modo più semplice per affrontarle è avere al nostro fianco qualcuno di cui possiamo fidarci. Qualcuno che può aiutarci a essere noi stessi e disposto ad ascoltare. Portiamo un peso sulle nostre spalle ed è impegnativo, soprattutto quando abbiamo tutte queste aspettative e le luci puntate addosso“.
Phelps ha infine auspicato che quanto successo a Biles accenda ancora di più i riflettori su una tematica affrontata sempre troppo poco: “Spero che questo fatto ci apra gli occhi e che diventi una opportunità per far capire che il problema della salute mentale degli atleti è molto più grande di quanto potessimo mai immaginare“.
Foto: LaPresse