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Nuoto, risultati Olimpiadi 31 luglio: Quadarella bronzo, Ceccon record italiano, quarta la 4×100 mista mista

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Ottava giornata di semifinali e finali nell’Aquatics Centre di Tokyo, sede delle gare di nuoto di queste Olimpiadi in Giappone. Un giorno speciale per l’Italia visto che il Bel Paese ha potuto arricchire il proprio tesoretto di medaglie e portarlo a cinque totali (2 argenti e 3 bronzi).

A essersi resta protagonista di ciò è stata Simona Quadarella. La romana ha saputo dimenticare la grande delusione dei 1500 stile libero, riuscendo a mettere nella Finale degli 800 sl grinta e determinazione. La sua condizione fisica non è eccellente per via di una fastidiosa gastroenterite che l’ha colpita poco prima della partenza per la capitale giapponese. Brava Quadarella, quindi, a interpretare alla perfezione la gara e a prendersi un bronzo con il tempo di 8’18″35, preceduta dall’americana Katie Ledecky (8’12″57) e dall’australiana Ariarne Titmus (8’13″83, record oceanico).

Grandi emozioni poi nella Finale della 4×100 mista mixed. L’Italia ha fatto vedere grandi cose, mancando per pochissimo il podio. Thomas Ceccon (52″23), Nicolò Martinenghi (57″73), Elena Di Liddo (56″62), Federica Pellegrini (52″70) hanno lottato strenuamente per la top-3, ma si sono dovuti accontentare del “legno” in 3’39″28 (primato italiano). Da segnalare, inoltre, l’eccellente frazione d’apertura a dorso di Ceccon da record nazionale. Alla fine della fiera ha vinto la Gran Bretagna in 3’37″58 (WR), con un Adam Peaty da 56″78 a rana, a precedere la Cina (3’38″86) e l’Australia (3’38″95). Delusione per gli USA in quinta posizione con una formazione non proprio ortodossa, alternando uomini e donne, con Caeleb Dressel che non ha potuto fare molto più del quinto posto complessivo di 3’40″58.

Nella Finale dei 100 farfalla uomini Dressel ha posto il suo sigillo, imponendosi con il nuovo record del mondo di 49″45, migliorando il primato che già gli apparteneva (49″50), risalente ai Mondiali di Gwangju (Corea del Sud) del 2019. Alle sue spalle un eccezionale Kristof Milak che, con una seconda vasca impressionante, ha tentato una rimonta disperata sull’americano, fermandosi però a 23 centesimi. Tuttavia il tempo di 49″68 è valso l’argento e il nuovo limite europeo a Milak. A completare il podio troviamo lo svizzero Noè Ponti (50″74).

Nell’atto conclusivo dei 200 dorso donne, pronostici rispettati con la vittoria dell’australiana Kaylee McKeown che in 2’04″68 si è aggiudicata l’oro a precedere la canadese Kylie Masse (2’05″42) e l’altra australiana Emily Seebohm (2’06″17). Da questi tempi, aumenta il rammarico di non aver visto Margherita Panziera al top della forma, considerando che il suo tempo di iscrizione le avrebbe consentito di salire sul podio.

Bravissimo Lorenzo Zazzeri nelle semifinali dei 50 stile libero: l’azzurro, con il nuovo personale di 21″75, ha staccato il biglietto per la Finale con il settimo posto nell’overall. Una graduatoria, manco a dirlo, comandata dall’americano Dressel (21″42) davanti al francese Florent Manaudou (21″53) e al brasiliano Bruno Fratus (21″60).

Infine, ancora l’australiana Emma McKeon in evidenza con un grande tempo da 24″00 (record olimpico) nelle semifinali dei 50 stile libero davanti alla danese Pernille Blume (24″08) e alla svedese Sarah Sjoestroem (24″13). L’aussie va a caccia della doppietta, dopo aver vinto i 100 sl.

Foto: LaPresse

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