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Salto con gli sci

Sochi 2014, salto femminile: tutte contro Sara Takanashi

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Giovedì undici febbraio, nel tardo pomeriggio italiano, andrà in scena la gara femminile di salto con gli sci valida per i Giochi Olimpici di Sochi 2014. Per le donne si tratta della prima competizione olimpica in questa specialità che negli ultimi anni, in campo femminile, ha acquisito sempre maggiore rilevanza.

Per quanto fatto vedere nell’arco della stagione la giapponese Sara Takanashi sarà la favorita per la conquista della medaglia d’oro. Nessun’atleta, durante l’inverno, è riuscita a rimanere sui suoi livelli, e nonostante la giovane età è già abituata a cogliere successi di grande importanza. Lo scorso anno ha chiuso seconda ai Campionato del mondo e sembra prontissima ad aggiungere un altro trofeo in un palmares di per sé già molto ricco. Quest’anno ha vinto 10 gare individuali di Coppa del mondo sulle 13 disputate oltre l’oro Mondiale Juniores. Un ruolino di marcia impressionante.

Nelle ultime settimane sembra aver conquistato il ruolo di avversaria principale l’austriaca Daniela Iraschko-Stolz, saltatrice esperta che ha fatto la storia disciplina prima ancora prima dell’introduzione della Coppa del mondo. L’austriaca, nelle ultime uscite, è sempre arrivata molto vicina alla Takanashi, riuscendo anche a conquistare due vittorie sul trampolino di Planica, in entrambe le occasioni proprio davanti alla Takanashi. Grazie a lei il successo della nipponica, comunque favorita, non è scontato come poteva sembrare fino a poche settimane fa.

Sembra essere un gradino sotto la tedesca Carina Vogt, che ha tenuto un altissimo standard di rendimento per tutta la stagione: spesso sul podio, non è mai riuscita a vincere. Nelle ultime settimane, tra l’altro, non è sembrata al top della forma ed è spesso uscita dalle prime tre posizioni, salendo una sola volta sul podio nelle ultime 4 gare.  Non riesce ad agguantare la seconda posizione dal 19 gennaio a Zao (Giappone).

Alle spalle di queste atlete ci sono diverse outsiders che potrebbero inserirsi nella lotta alle prime tre posizioni come la giapponese Yuki Ito, la russa Irina Avvakumova e la slovena Maja Vtic. Nessuna di queste tre offre garanzia di medaglia, ma potrebbero andare ad insidiare le prime tre, in particolar modo sulla gara singola. Stesso discorso valido anche per la giovane francese Coline Mattel, che però nell’arco di tutta la stagione ha offerto prestazioni altalenanti: il talento, però, potrebbe anche portarla alla medaglia.

Saranno due le azzurre impegnate: Elena Runggaldier e Evelyn Insam. Per entrambe le primissime posizioni sembrano difficili da raggiungere, anche se tutte e due potrebbero entrare tra le prime 10, nonostante questo non sia accaduto con regolarità durante la stagione. Sicuramente hanno la possibilità di rimanere tra le prime 15, confermando quanto fatto vedere da novembre ad oggi.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

 

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