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Tokyo 2021

Triathlon, Olimpiadi Tokyo, Steinhauser: “Un ottavo posto soddisfacente nella Mixed Relay”, Stateff: “Fatto il massimo”

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Con la prova (all’esordio assoluto sotto i Cinque Cerchi) della Mixed Relay, si è concluso il programma del triathlon ai Giochi Olimpici di Tokyo. Per l’Italia, come ampiamente preventivabile, non sono arrivate medaglie, ma diversi buoni spunti. Anzi, proprio nell’ultima gara è arrivata una prestazione di spessore per i nostri portacolori.

Il quartetto composto da Verena Steinhauser (Fiamme Oro), Gianluca Pozzatti (707), Alice Betto (Fiamme Oro) e Delian Stateff (Fiamme Azzurre), infatti, ha centrato un brillante ottavo posto, nella gara vinta dalla Gran Bretagna, davanti a Stati Uniti e Francia. Andiamo, quindi, ad ascoltare le parole dei nostri portacolori al sito ufficiale della FITRI dopo l’ultimo atto dell’edizione numero 32 delle Olimpiadi estive.

Verena Steinhauser: “Sono contentissima della gara, abbiamo fatto un bellissimo gioco di squadra. Quattro debuttanti all’Olimpiade in occasione della prima della Mixed Relay ai Giochi: l’ottavo posto che abbiamo conquistato per l’Italia non può che lasciarci soddisfatti”.

Gianluca Pozzatti: “Un ottavo posto positivo, era ciò a cui ambivamo e siamo contenti di aver disputato tutti una buona prova. Per quanto mi riguarda, ho spinto in acqua, volevo subito chiudere su Coninx, in bici siamo andati bene in tre (Italia, Belgio e Francia ndr), ma di corsa ho fatto fatica. Ho preso un po’ di distacco, peccato per aver dato il cambio ad Alice indietro”.

Alice Betto: “Abbiamo centrato l’obiettivo iniziale, ossia entrare tra le prime otto squadre al mondo nella prima staffetta olimpica. Siamo davvero felici di avercela fatta, stringendo i denti e dando il massimo. Non era facile, ma questo sicuramente ci dà motivazione per fare ancora meglio. E da qui si riparte”.

Delian Stateff: “Penso che abbiamo fatto il risultato migliore che potevamo, con la gara delineata sin da subito con quattro squadre davanti. Abbiamo combattuto con tutte le nostre forze. Devo fare i complimenti a Verena, Gianluca e Alice per le loro frazioni. Ho pagato lo sforzo che ho compiuto nel nuoto per chiudere sulla Svizzera, ma sono riuscito poi a tenere bene e a difendere l’ottava piazza che vuol dire tanto per noi e per il nostro movimento: dobbiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo fatto”.

L’ultima gara del programma olimpico di Tokyo 2021 è, anche, l’occasione per fare il punto della situazione sul movimento del triathlon italiano. Di seguito le parole di Riccardo Giubilei, presidente della Federazione Italiana Triathlon: “La Mixed Relay non ha tradito le aspettative: una gara avvincente, velocissima, coinvolgente. Dopo il diploma olimpico nell’individuale femminile, l’Italia ottiene questo prestigioso ottavo posto nella prima edizione della Mixed Relay ai Giochi, che ci proietta tra le migliori nazioni al mondo. Comincia un lavoro molto importante di riconnessione e in prospettiva futura: questa è la fotografia attuale del triathlon italiano, quello che saremo lo valuteremo da qui al 2024. Da parte mia, un ringraziamento ai ragazzi che hanno messo cuore e coraggio nelle gare individuali, agli staffettisti Verena Steinhauser, Gianluca Pozzatti, Alice Betto e Delian Stateff, ad Angelica Olmo, disponibile ad essere schierata in staffetta in caso di necessità, e ad Alessandro Fabian, che ci ha accompagnati in questa avventura dando la disponibilità ad essere la riserva dell’Italia che è scesa in campo. Grazie ad Alessandro Bottoni, Simone Mantolini e Fabio Rastelli che hanno supportato la delegazione qui a Tokyo e alle migliaia di appassionati di triathlon che hanno seguito la nostra Nazionale, dimostrando attaccamento alla Squadra Italia. In questi mesi abbiamo lavorato sullo spirito di squadra per avviare un percorso lungo ed entusiasmante: la prima bracciata è stata data nelle calde acque di Tokyo e l’ultimo passo di corsa sarà sul traguardo di Parigi 2024”.

Chiudiamo con il bilancio della spedizione da parte di Alessandro Bottoni, Direttore Tecnico: “Ci presentavamo qui come decima squadra sulla carta come ranking, c’erano inoltre altre nazionali temibili come la Spagna, che per la prima volta schierava tutti i migliori, e l’Olanda, che ha puntato solo sulla staffetta. Siamo arrivati ottavi: un buon risultato che ci consente di essere soddisfatti e chiudere con un buon piazzamento i Giochi Olimpici di Tokyo. Abbiamo messo dietro rivali decisamente competitive come Australia, Nuova Zelanda e Spagna. Per metà gara siamo stati anche agganciati alla quinta-sesta posizione: devo dire che i ragazzi sono stati davvero bravi a dare tutto quello che avevano oggi per cogliere ogni possibile occasione”.

Foto: FITRI

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