Artistica
Vanessa Ferrari, prenditi l’eternità olimpica: la Finale della vita, la medaglia dei sogni passa da un gran esercizio
L’appuntamento sportivo della vita. La gara voluta a tutti i costi, contro qualsiasi avversità e contro ogni inciampo immaginabile. La prova che può coronare una carriera galattica e irripetibile. Vanessa Ferrari è ormai pronta per disputare la finale al corpo libero delle Olimpiadi di Tokyo 2021, in programma oggi (ore 10.57) all’Ariake Gymnastics Centre: tutto o niente, dopo due amarissimi quarti posti nelle ultime due edizioni dei Giochi l’azzurra non vuole lasciare nulla sul piatto e andrà all-in per mettere le mani sulla medaglia e sognare in grande. Tutto è possibile, perché quella che scenderà in pedana nella capitale giapponese sarà una delle Ferrari più in forma delle ultime stagioni: è davvero tirata a lucido per l’appuntamento, dopo aver lasciato alle spalle la rottura del tendine d’Achille e le criticità legate al virus avuto lo scorso inverno.
La bresciana si esibirà per quinta in un atto conclusivo che si preannuncia estremamente equilibrato e incerto. La nostra portacolori si presenta col miglior punteggio di qualifica (14.166 otto giorni fa) e durante la finale a squadre ha ribadito la propria caratura (14.100), ma è ben consapevole che deve confezionare una prestazione perfetta se vuole puntare al podio a cinque cerchi. Le sue quattro diagonali acrobatiche sono di spessore, andranno stoppate e andranno ben tenuti anche i famigerati giri durante la parte artistica: sono due obbligatorietà da cui non ci si può sottrarre se si vogliono evitare sgradite sorprese.
Dopo l’amaro pari merito con Aliya Mustafina che la privò del bronzo a Londra 2012 e dopo la sbavatura nel finale che la relegò in quarta piazza a Rio 2016, Vanessa Ferrari vuole a tutti i costi quell’alloro in cui ha sempre creduto e per cui è ritornata da operazioni e problemi fisici con la caparbietà di una leonessa. La scelta del brano “Con te partirò” si è rivelata impeccabile, ha già convinto le giurie e per il momento sono stati premiati esercizi con una buona parte artistica e non quelli che puntano esclusivamente sull’acrobatica: l’emozionalità e l’espressività stanno avendo un risvolto determinante e questo potrebbe essere un vantaggio per l’allieva di Enrico Casella.
L’appuntamento con la medaglia di legno è stato rispettato nella finale a squadre, dove l’Italia ha chiuso in quarta posizione ad appena quattro decimi dal bronzo: “Mi sono tolta oggi il pensiero, così nella finale al corpo libero posso salire“. Oggi non sono ammessi scherzi, è la gara davvero da non fallire e Vanessa Ferrari ci arriva più motivata e convinta che mai. Non c’è l’avversaria impossibile da battere, come poteva essere Simone Biles che si è chiamata fuori per le difficoltà psico-motorie ma che comunque l’azzurra aveva sconfitto nel turno preliminare.
Le rivali sono però tutte molto agguerrite e molto vicine: la brasiliana Rebeca Andrade (oro al volteggio e argento all-around) e la russa Angelina Melnikova (oro a squadre e bronzo nell’individuale) hanno gli esercizi più equilibrati, la statunitense Jade Carey spaventa per l’acrobatica e la giapponese Mai Murakami può inventarsi la magia, senza dimenticarsi della britannica Jessica Gadirova (Campionessa d’Europa ad aprile quando Vanessa fu terza, ma dopo il Covid) e della russa Viktoriia Listunova. Poco prima dell’ora di pranzo sapremo…
Foto: FIG