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Ciclismo su pista, Consonni: “Abbiamo lavorato col sorriso”; Milan: “Non mi rendo conto di questo sogno”

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Una medaglia d’oro da urlo quella conquistata da Filippo Ganna, Simone Consonni, Jonathan Milan e Francesco Lamon nell’inseguimento a squadre con la vittoria sulla Danimarca. Un successo in rimonta che ha portato anche al record del mondo con 3’42”032.

E se Filippo Ganna è la stella della squadra, Consonni, Milan e Lamon hanno messo in scena una prova praticamente perfetta, seguendo il loro leader fino alla volata finale. Che ha regalato emozioni uniche. “Ho avuto difficoltà ad addormentarmi per l’emozione ma alla fine, partita la gara, non ho pensato ad altro. La cosa importante è divertirsi, come abbiamo fatto noi in questi anni. Abbiamo lavorato tanto, ma sempre con il sorriso” le parole di Simone Consonni a fine gara.

Gli fa eco Jonathan Milan, vent’anni appena. “Soddisfatto del lavoro fatto in questi mesi. E’ un sogno di cui non mi sono ancora reso conto. So che abbiamo lavorato tanto e tutti insieme e credo che alla fine questo sia il risultato di tutto questo”.

Infine, è Francesco Lamon a dare il commento più tecnico su quello che è successo sulla pista di Tokyo. “La partenza è un momento complicato nel quale bisogna dosare le forze sempre per non disunire il quartetto. Nella prima, due giorni fa, penso di non aver dato il meglio, ma nei giorni successivi sono riuscito a trovare il giusto equilibrio. Certo, poi, quando siamo partiti e sono a ruota è una sofferenza, anche se la mia prova dura meno degli altri” ha detto l’azzurro.

Foto: LaPresse

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