Tokyo 2021
Olimpiadi Tokyo, Giovanni Malagò commenta entusiasta per l’oro del ciclismo su pista: “Più veloci della luce, più forti di tutto”
Le Olimpiadi sono anche questo: un’alternarsi di emozioni sul rapido susseguirsi di gare. Ecco che per l’Italia, alla grande delusione degli sport di squadra che in questa edizione di Tokyo non porteranno alcuna medaglia si contrappone in maniera gradita la medaglia d’oro dell’inseguimento a squadre di ciclismo su pista.
Filippo Ganna, Simone Consonni, Francesco Lamon e Jonathan Milan hanno messo insieme una prestazione semplicemente straordinaria, battendo nella Finale per l’oro la fortissima Danimarca (campione del mondo) e stabilendo anche il nuovo primato del mondo in un arrivo che definire al cardiopalma è decisamente poco.
Un primo posto che mancava dal lontano 1960, nei Giochi di Roma, mentre l’ultima medaglia risaliva all’edizione di Città del Messico del 1968 in questa specialità. Risultato quindi dal valore storico che ha destato tanto entusiasmo tra le fila della spedizione nostrana, giunta a quota 30 medaglie ufficiali (6 ori, 9 argenti, 15 bronzi).
Raggiante a dir poco è il presidente del Coni Giovanni Malagò che, presente in loco per seguire la prova degli azzurri, ha espresso il suo entusiasmo sui social: “Più veloci della luce, più inafferrabili del tempo, più forti di tutto. Oro speciale a #Tokyo2020 firmato Francesco #Lamon, Simone #Consonni, Jonathan #Milan e Filippo #Ganna. Il #ciclismo azzurro torna al successo olimpico nell’inseguimento a squadre dopo 61 anni. Supersonici“.
Più veloci della luce, più inafferrabili del tempo, più forti di tutto. Oro speciale a #Tokyo2020 firmato Francesco #Lamon, Simone #Consonni, Jonathan #Milan e Filippo #Ganna. Il #ciclismo azzurro torna al successo olimpico nell’inseguimento a squadre dopo 61 anni. Supersonici?? pic.twitter.com/qkWQern4Co
— Giovanni Malagò (@giomalago) August 4, 2021
Foto: LaPresse