Ciclismo
Ciclismo su pista, Letizia Paternoster ed Elisa Balsamo mai in gara per la medaglia. Un errore escludere Vittoria Guazzini?
L’odierna Madison femminile delle Olimpiadi di Tokyo 2021 è iniziata male ed è proseguita peggio per la coppia azzurra composta da Elisa Balsamo e Letizia Paternoster. Dopo pochi giri, infatti, Elisa è stata tamponata dall’irlandese Shannon McCurley ed è finita per terra. La campionessa d’Europa dell’Omnium è riuscita a tornare in sella e a continuare la gara, ma, evidentemente, le botte prese non le hanno permesso di rendere al meglio delle sue possibilità.
Puntare il dito contro Balsamo e Paternoster per la controprestazione odierna è impossibile. La prima, come detto, è stata condizionata da un incidente, mentre la seconda arriva da un anno e mezzo da incubo. Viene da chiedersi, però, se non sia stato un errore escludere una Vittoria Guazzini che gode di una condizione eccellente. Di base è difficilissimo scelgiere tra la coppia composta da Balsamo e Paternoster e quella formata da Balsamo e Guazzini. La prima è giunta terza ai Mondiali di Berlino 2020, mentre la seconda, durante lo scorso autunno, ha vinto il titolo europeo a Plovdiv.
Come detto, però, questa Paternoster, benché sia apparsa in crescita rispetto alla Sei Giorni delle Rose di un mese fa, non è ancora quella che lasciò tutti a bocca aperta, dando continue dimostrazioni di classe celestiale, a Berlino. Al contrario, Guazzini sta benissimo e alla sopraccitata Sei Giorni delle Rose, in coppia con Barbieri, aveva vinto nettamente il confronto con il duo Paternoster-Balsamo. A ciò, inoltre, bisogna aggiungere che Guazzini ha caratteristiche molto diverse rispetto a Balsamo e Paternoster, le quali, invece, sono due atlete abbastanza simili, e la sua presenza avrebbe permesso all’Italia di avere a disposizione un maggior numero di soluzioni tattiche.
Vittoria, infatti, è in possesso di una sparata portentosa ed è in grado di prodursi in lunghe progressioni a velocità altissima a cui, sovente, resistono in poche. La toscana non è veloce come Balsamo e Paternoster, ma è bravissima a lanciare le compagne. Agli Europei di Plovdiv, ogni volta che c’era da fare uno sprint, Guazzini metteva Balsamo nelle condizioni di dover semplicemente ribadire il pallone in rete. Inoltre, le qualità sul passo di Vittoria, la quale è anche una grande inseguitrice, tornano particolarmente comode quando si vuole andare in caccia per guadagnare un giro.
Foto: Lapresse