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Luigi Busà MITICO ORO! Impresa titanica a Tokyo nel tempio del karate!

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Luigi Busà ce l’ha fatta! Il coronamento di una carriera impareggiabile. Un sogno che si realizza. Un trionfo incredibile. Il nativo di Avola si mette al collo la medaglia del metallo più pregiato nel torneo di kumitè -75kg ai Giochi Olimpici di Tokyo e si consacra a leggenda di questa disciplina.

La finale, contro il formidabile azero Rafael Aghayev, è diventata un vero e proprio concentrato di emozioni. Due fuoriclasse uno contro l’altro, faccia a faccia, sul tatami del Nippon Budokan a contendersi il titolo. Uno scontro durissimo, senza esclusione di colpi, a livelli altissimi. La posta in palio era clamorosa, la medaglia d’oro proprio laddove il karate è nato. L’unica pecca, da questo punto di vista, è non aver avuto la presenza del pubblico nell’arena giapponese per sugellare un trionfo davvero epocale.

La nona medaglia d’oro per il contingente italiano si decide a 1.18 dalla fine. Attacco di Busà perfetto, per una volta Aghayev non riesce a schivare, e lo yuko è cosa fatta. Prima e dopo, invece, i due rivali le hanno tentate tutte per segnare un punto, ma a livello difensivo sono risultati impeccabili. L’assalto finale dell’azero non ha sortito effetti e, anzi, il nostro capitano ha sfiorato più volte di allungare a livello di punteggio. L’importante è che, quando nel cronometro si è letto il triplo “zero”, il risultato dicesse Luigi Busà 1, Rafael Aghayev 0. Medaglia d’oro per il “Gorilla di Avola”, che va a impreziosire una carriera già leggendaria.

Foto: LaPresse

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