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Tennis, Jannik Sinner: “C’è molto lavoro da fare. Le statistiche dei più giovani? Non ci do peso”
Jannik Sinner ha vinto il torneo ATP 500 di Washington, ritornando al successo dopo un breve periodo di difficoltà agonistica e dopo aver rinunciato a disputare le Olimpiadi di Tokyo 2020. Il tennista italiano si è imposto sul cemento statunitense con grandissima caparbietà, sconfiggendo Mackenzie McDonald nell’atto conclusivo e ottenendo un trionfo cruciale per il proseguimento della stagione: il 19enne è infatti balzato nella top-15 del ranking ATP e al decimo posto nella Race che qualifica alle ATP Finals. Si tratta del terzo sigillo in carriera per il nostro portacolori, che ora può guardare con grande ottimismo agli ormai imminenti US Open, che scatteranno il 30 agosto.
Jannik Sinner ha analizzato la sua prestazione dopo la partita: “Penso che ci sia ancora molto lavoro da fare, ad essere onesti. Tanta esperienza da mettere dentro, lavorando duramente come stiamo facendo ora, e cercando di giocare partite importanti e momenti importanti di una partita. Oggi penso di averne avuti molti. Posso imparare molte cose dal match di oggi.
Quando vedi che qualcuno è il più giovane o qualsiasi altra statistica, non ci do molto peso. Ci sono un sacco di giocatori che hanno fatto molto, molto meglio di me. Non si tratta di chi è il più giovane o altro. Voglio solo migliorare, lavorare duro e andare avanti per la mia strada”.
Il 19enne ha proseguito: “Penso che sia stato un match duro mentalmente, perché ho avuto un sacco di occasioni. Non le ho sfruttate perché ci sono stati dei passaggi a vuoto o lui è salito di livello ma ho cercato sempre di essere positivo e di riavere quelle opportunità ed è stato così”.
Foto: Lapresse