Ciclismo
Vuelta a Espana 2021, i velocisti. Philipsen per la consacrazione, Jacobsen per la rinascita, incognita Ewan. L’Italia punta su Trentin
Dopo la scorpacciata dovuta ai Giochi Olimpici, lo sport internazionale sta tornando a vivere con i propri battiti regolari. Agosto prevede nel proprio menù una buona varietà di eventi estivi, tra cui spicca la Vuelta a España 2021, con 183 corridori impegnati nel corso di queste tre settimane a interrompere l’egemonia di Primoz Roglic, vincitore delle ultime due edizioni, sul traguardo di Santiago di Compostela. Quest’oggi ci concentriamo non sugli uomini che saranno impegnati per la classifica generale, ma su coloro che aspettano intere giornate gli ultimi 300 metri della giornata per sprigionare tutta la loro potenza sul rettilineo finale: i velocisti.
Il parterre delle ruote veloci in partenza da Burgos non ci regala un dominatore assoluto, ma le carte potrebbero sconvolgersi rapidamente. I rapporti di forza messi in campo in questo 2021 vedrebbero Caleb Ewan (Lotto-Soudal) come il possibile dominatore degli sprint, ma le sue condizioni dopo la frattura della clavicola rimediata al Tour de France, che ha mandato in fumo le sue speranze di vincere una tappa in tutti e tre i grandi giri nel corso dell’anno solare, sono ancora un grosso punto interrogativo.
Con l’australiano che rappresenta un’incognita, la palma di possibile favorito agli sprint va a Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix), sole tre vittorie quest’anno di cui due al Giro di Turchia, ma che al Tour de France ha tentato in ogni modo di interrompere la rinascita di Mark Cavendish. Il velocista belga vanta tre secondi e tre terzi posti all’ultima Grande Boucle, trovando sulla sua strada un ‘Cannonball’ in stato di grazia; sulle strade spagnole il suo obiettivo sarà rimpinguare il suo palmares nei grandi giri, che vanta soltanto la quindicesima tappa della Vuelta dello scorso anno.
Attenzione anche ad Arnaud Demare: l’uomo della Groupama-FDJ ha sempre dalla sua parte un ottimo spunto veloce, che gli permise di trionfare alla Milano-Sanremo del 2016, ma la sua condizioni al Tour non è parsa per nulla ottimale, andando fuori tempo massimo nella nona frazione. Michael Matthews (Team BikeExchange) può rappresentare una minaccia interessante se le sue condizioni fisiche glielo permetteranno, trovando quel quid in più che gli è mancato durante la primavera delle Grandi Classiche, mentre merita uno sguardo approfondito Fabio Jakobsen (Deceuninck-Quick Step), rinato con due vittorie al Giro di Vallonia dopo il grande rischio patito lo scorso anno al Giro di Polonia. Chiudiamo con Matteo Trentin, l’azzurro che potrà dire la sua in rettilineo. Alla Vuelta 2017 su prese quattro vittorie di tappa, e proverà in ogni modo a conquistare il suo successo numero cinque nella corsa iberica, anche se la sua preferenza sarà per percorsi leggermente misti.
Foto: LaPresse