Ciclismo
Vuelta a España 2021, outsider e possibili rivelazioni. Aleksandr Vlasov fa paura, occhio a Landa e Mas
Tutto pronto per il terzo ed ultimo grande giro stagionale: nel week-end scatterà la Vuelta a España 2021, ventuno tappe ricche di salite e sicuramente incertissime. Un favorito d’obbligo alla vigilia: Primoz Roglic, che ha dominato le ultime due edizioni e va a caccia della tripletta. A sfidare lo sloveno della Jumbo-Visma troveremo una coppia di lusso per la Ineos Grenadiers formata da Richard Carapaz ed Egan Bernal.
Spesso e volentieri però nella corsa a tappe iberica son venute fuori grandi sorprese e colpacci da parte di outsiders, magari neanche considerati alla vigilia. Un nome da seguire su tutti, che fa tanta paura, è quello di Aleksandr Vlasov. Il russo dell’Astana Premier Tech è in rampa di lancio, sembra ormai pronto ad esplodere e già all’ultimo Giro d’Italia ha dimostrato le sue caratteristiche chiudendo quarto. Ha tutte le carte in regola per giocarsi il podio.
La Spagna ci crede e vuole tentare l’assalto alle posizioni di lusso. Doppia carta per i padroni di casa che potranno provarci con il capitano della Movistar Enric Mas, sesto all’ultima Grande Boucle e già secondo alla Vuelta nel 2018, ma anche con Mikel Landa. Lo scalatore della Bahrain-Victorious sembra essere rinato, anche se ancora attanagliato dalla sfortuna: il 31enne dopo la caduta al Giro è ripartito al meglio e si è preparato per l’appuntamento di casa vincendo di recente la Vuelta a Burgos, in salita può fare la differenza.
Proprio in Spagna stupì tutti nel 2020 Hugh Carthy: il britannico della EF Nippo ci riprova, a caccia nuovamente del podio dopo il terzo posto a Madrid. Scalatori puri che si giocheranno le proprie carte sono anche il colombiano Miguel Angel Lopez (Movistar) ed il nostro Giulio Ciccone (Trek Segafredo), alla prima vera e propria chance da capitano della carriera in un grande giro.
Foto: Lapresse