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MotoGP, GP Austria 2021: Valentino Rossi anonimo, il risultato onorevole è impossibile?

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Alla vigilia del Gran Premio d’Austria, Valentino Rossi aveva fissato l’ingresso nella top-ten come proprio obiettivo per la gara. Un traguardo apparentemente banale, ma nella realtà dei fatti davvero ambizioso. Lo dicono i risultati del Dottore, che in questo 2021 è passato sotto la bandiera a scacchi tra i primi dieci solamente una volta. La presenza nei dieci migliori si è verificata solo al Mugello, ma è passata pressoché inosservata a causa della tragica notizia della scomparsa di Jason Dupasquier.

In altre parole, il quarantaduenne di Tavullia mira quantomeno a eguagliare il piazzamento più nobile della stagione in corso, ma il suo rischia di rimanere un sogno. La competitività sinora espressa tra venerdì e sabato è infatti tutt’altro che incoraggiante. Il ruolino nelle prove libere parla di 14° tempo nella FP1, 16° nella FP2 bagnata, 15° nella FP3 e 16° nella FP4. Insomma, il valore del veterano del Team Petronas è apparso ben chiaro, poiché il suo livello è rimasto costante.

Il problema è che Valentino è addirittura regredito nelle qualifiche, poiché domani scatterà dalla diciottesima casella. In altre parole, Rossi oggi si è tenuto alle spalle solo un Danilo Petrucci ormai in disarmo e Cal Crutchlow, richiamato momentaneamente in azione dalla meritata pensione agonistica per sostituire l’infortunato Franco Morbidelli. È impossibile quindi non definire “anonimo” il sabato del Dottore.

A proposito di impossibile, l’ingresso nella top-10 è a questo punto una chimera? Diciamo che, alla luce delle premesse ricavabili da ogni sessione andata in scena tra ieri e oggi, il quarantaduenne di Tavullia non appare in grado di poter puntare alle prime dieci posizioni con le proprie forze. Affinché il suo obiettivo si tramuti in realtà sarà probabilmente necessario sfruttare disavventure altrui.

Inutile girarci attorno, i centauri meno competitivi di Valentino ormai si contano sulle dita di una mano. Per chiudere nei dieci Rossi avrebbe bisogno di realizzare un’autentica impresa. In passato ha saputo firmarne a ripetizione, emozionando milioni di persone e scrivendo indelebili pagine di storia del motociclismo. Domani, invece, necessiterà di superarsi per arpionare un decimo posto che, al momento, sembra fuori dalla sua portata. Sic transit gloria mundi.

Foto: MotoGPpress.com

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