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Masters1000 Cincinnati 2021, Matteo Berrettini ko contro Felix Auger-Aliassime negli ottavi: azzurro lontano dalla forma ideale

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Termina nell’ultimo match del programma sul Centrale l’avventura dell’Italia e di Matteo Berrettini nel Masters1000 di Cincinnati. Il romano (n.8 del mondo) è stato sconfitto dal canadese Felix Auger-Aliassime (n.17 del ranking) per 6-4 6-3 in 1 ora e 35 minuti di partita. Un match nel quale i limiti attuali dell’azzurro dal punto di vista fisico si sono visti tutti. Lontano dal ritmo agonistico ideale Matteo, al cospetto di un Auger-Aliassime particolarmente centrato e desideroso di interrompere la serie negativa con l’amico/rivale. Sarà dunque il classe 2000 nordamericano a confrontarsi nei quarti di finale con il greco Stefanos Tsitsipas che ha piegato l’altro italiano Lorenzo Sonego per 5-7 6-3 6-4.

Nel primo set avvio lento per entrambi: Berrettini perde malamente il proprio turno al servizio nel secondo game, Auger-Aliassime restituisce il favore senza racimolare neanche un quindici nel gioco successivo. Il romano, però, fatica tremendamente nello scambio e il numero di gratuiti è rilevante (sarà 31 al termine del match, di cui 17 con il dritto). Funziona poco o nulla nel tennis del nostro portacolori che, con le unghie e con i denti, annulla tre palle break nel sesto gioco e due nell’ottavo. E’ sempre sul filo l’italiano, contrariamente al suo avversario che gestisce a proprio piacimento i turni in battuta. Il decimo game è quello letale per il romano che, avanti 40-15, si fa rimontare e ai vantaggi perde il servizio e il parziale sul 6-4.

Nel secondo set Berrettini subisce il contraccolpo psicologico della frazione persa precedentemente e il break nel secondo game ha il sapore della condanna. Sotto 0-3, l’azzurro cerca di scuotersi e qualche buon vincente arriva (saranno 11 in totale contro i 14 di Auger-Aliassime), ma la rimonta non riesce e Felix archivia la pratica sul 6-3.

Cala il sipario con Berrettini che chiude con 4 ace, il 57% di prime di servizio in campo, raccogliendo il 64% dei quindici, mentre con la seconda la percentuale è pari al 41%. Significativo il 52% dei punti ottenuti dal canadese in risposta alla seconda di Matteo. Numeri che evidenziano una prestazione molto sottotono del n.1 d’Italia.

Foto: LaPresse

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