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Vuelta a España 2021: Giulio Ciccone ancora in difficoltà, la condizione non è al top. Serve una svolta

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Due indizi fanno una prova purtroppo. Se ieri, anche a causa dei problemi avuti con i ventagli, i 25″ persi da Giulio Ciccone potevano risultare sulla carta non preoccupanti, i 30″ lasciati per strada oggi sull’arrivo in salita della settima tappa della Vuelta a España 2021 a Balcón de Alicante iniziano a preoccupare.

Lo scalatore azzurro è andato nuovamente in difficoltà in montagna, conferma che la condizione non è al top, anche se aveva fatto ben sperare con un’eccellente prima settimana nella quale si era difeso benissimo a cronometro e aveva gestito al meglio il primo arrivo in vetta a Picon Blanco.

Il capitano della Trek-Segafredo sull’ultima ascesa odierna non è riuscito a tenere il passo imposto da uno scatenato Adam Yates, a lavoro per Egan Bernal: lo strappo, nel tratto più duro, con pendenze oltre il 10%, lanciato dal britannico è stato pagato dall’abruzzese che, in un primo momento ha provato a reagire, poi ha deciso di salire con il proprio ritmo.

24mo al traguardo assieme a Fabio Aru e Mikel Landa, Ciccone ha concesso mezzo minuto alla Maglia Rossa Primoz Roglic e ad altri rivali come il già citato Bernal, Enric Mas e Miguel Angel Lopez. Posizioni perse in classifica generale dove esce dalla top-10: ora è undicesimo a 1’28” dalla vetta. Serve una svolta nelle prossime frazioni, il percorso per poter attaccare c’è, fondamentale ritrovare lo scalatore aggressivo e coraggioso visto in passato.

Foto: Lapresse

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