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IndyCar, la lotta per il titolo prosegue a Portland con un nuovo leader

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Da Portland riparte un’incredibile stagione dell’IndyCar Series 2021. Lo spettacolo è assicurato nel tracciato situato nello Stato dell’Oregon che dal 2019 è tornato a riaccogliere la categoria dopo anni di assenza. L’impianto, inaugurato nel 1960, ha una metratura di 3 chilometri e 166 metri, intervallati da 12 curve.

Josef Newgarden ha vinto l’ultima competizione sull’ovale del Gateway (Illinois). Il #2 di Penske si è imposto due settimane fa e si è rilanciato in classifica risalendo al terzo posto con 413 punti contro i 435 del messicano Pato O’Ward. Quest’ultimo è tornato al comando della graduatoria approfittando della negativa prestazione delle due auto di Ganassi. Il neozelandese Scott Dixon #9 e lo spagnolo Alex Palou #10 sono stati esclusi nell’ultimo round dall’olandese Rinus Veekay (Ed Carpenter #21), pilota che ha completamente sbagliato l’ingresso in curva 1-2 finendo contro i rivali.

Palou insegue la McLaren #5 che vanta due successi all’attivo nelle prime tredici competizioni. Attenzione a Portland a Will Power (Penske #12), primo nel 2019 nell’ultimo anno che si è corso in questa pista. L’australiano ha infatti vinto in quel di Indianapolis road course ad agosto, ma è abbastanza lontano in classifica.

Il #12 del gruppo potrebbe essere un outsider di lusso per il successo questo fine settimana così come Colton Herta (Andretti #26) che deve rifarsi dopo un nuovo ritiro al Gateway. Il giovane californiano guida l’armata di Michael Andretti che dal 2022 potrebbe accogliere Romain Grosjean. Attenzione al francese di Coyne #52 che, dopo il debutto su ovale a fine agosto, si appresta a dare battaglia in una pista che nelle due edizioni disputate ha regalato emozioni. Ricorderete infatti anche l’acuto del giapponese Takuma Sato (Rahal #15) nel 2019, un successo al termine di una competizione molto spettacolare.

Manca ancora un’affermazione da parte del francese Simon Pagenaud (Penske #22), mentre attenzione al transalpino Sebastien Bourdais (Foyt #14), l’unico in griglia ad aver vinto per due volte su questo tracciato (2004-2007).

La volata per il titolo continua dunque questo fine settimana. Ricordiamo che dopo questo round si correrà in successione a Laguna Seca e successivamente a Long Beach, circuito cittadino che per la prima volta è stato scelto come sede della finale.

Foto: LaPresse

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