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F1, GP Olanda 2021. Zandvoort riporterà i riflettori sulla sfida iridata tra Hamilton e Verstappen dopo la farsa belga?

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Domenica scorsa la Formula Uno ha toccato il punto più basso della propria storia. Il Gran Premio del Belgio 2021 è infatti riuscito nell’impresa di strappare al GP degli Stati Uniti 2005 la poco ambita palma di “gara più farsesca della storia”.

Sì perché quantomeno sedici anni fa a Indianapolis ci fu una corsa vera e propria. D’accordo, con sole sei vetture al via a causa del forfait di massa dei team gommati Michelin, ma le poche monoposto dotate delle Bridgestone misero in scena una lotta. Le due Ferrari di Michael Schumacher e Rubens Barrichello per poco non si toccarono, mentre le Jordan e le Minardi si sfidarono apertamente per il gradino più basso del podio.

A Spa-Francorchamps, quattro giorni fa, invece non c’è stata neppure una corsa. Sono semplicemente stati assegnati punti valevoli per il Mondiale dopo aver percorso due giri e mezzo dietro alla safety car, stappando addirittura lo champagne sul podio. Una patetica pagliacciata che ha chiuso una gara posticcia.

Per questo si spera che a Zandvoort, dove si è gareggiato per l’ultima volta nel 1985 (quando la Formula Uno era ancora degna del proprio nome), si possa riallacciare il discorso interrotto a Budapest. L’augurio è che i riflettori siano puntati sul duello iridato tra Lewis Hamilton e Max Verstappen, ora separati da soli tre punti e che la sfida possa essere dura e pura in pista, senza ulteriori polemiche o episodi controversi.

Peraltro Mercedes e Red Bull sono ingaggiate in un furibondo duello anche per il Mondiale costruttori, dove la Ferrari è in bagarre con la McLaren per chiudere al terzo posto. Il Cavallino Rampante sembra essere dotato di un simulatore molto efficace, fatto che dovrebbe dare una grossa mano a preparare gli assetti per il tracciato olandese, dove non si corre da 36 anni. Il problema, e lo si è visto in Belgio, è la capacità di reazione agli imprevisti. L’idea di avere un assetto da asciutto nonostante previsioni meteo che annunciavano un meteo da tregenda fa sorgere un tremendo dubbio in merito alla gestione strategica della Scuderia di Maranello, ovvero che ci sia tanta sapienza teorica, ma poca efficacia pratica. Questa si può costruire solo in pista e con l’esperienza. Però da questo punto di vista il tempo stringe, se davvero nel 2022 l’obiettivo è lottare per il Mondiale.

Vedremo. Questa invece è la situazione del Mondiale 2021.

MONDIALE PILOTI (12/22 GP)
202 ½ – Lewis HAMILTON (Mercedes)
199 ½ – Max VERSTAPPEN (Red Bull)
113 – Lando NORRIS (McLaren)
108 – Valtteri BOTTAS (Mercedes)
104 – Sergio PEREZ (Red Bull)
83 ½ – Carlos SAINZ Jr. (Ferrari)
82 – Charles LECLERC (Ferrari)
56 – Daniel RICCIARDO (McLaren)
54 – Pierre GASLY (Alpha Tauri)
42 – Esteban OCON (Alpine)

MONDIALE COSTRUTTORI (12/22 GP)
310 ½ – MERCEDES
303 ½ – RED BULL-Honda
169 – MCLAREN-Mercedes
165 ½ – FERRARI
80 – ALPINE-Renault
72 – ALPHA TAURI-Honda
53 – ASTON MARTIN-Mercedes
20 – WILLIAMS-Mercedes
3 – ALFA ROMEO-Ferrari

Foto: La Presse

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