Si alza, prepotentemente, l’asticella alla Steel Arena di Kosice (Slovacchia), impianto sportivo che sta ospitando questa settimana la terza tappa del circuito ISU Junior Grand Prix 2021-2022 di pattinaggio artistico, il primo appuntamento con la compagine russa, assente nelle prime due settimane della competizione itinerante per problemi legati alla restrizioni dei viaggi dettati dalla pandemia. E proprio i pattinatori russi, nello specifico le pattinatrici, non hanno tradito le aspettative, dominando in lungo e in largo lo short program, concluso con una prevedibile tripletta.
A portarsi al comando della classifica provvisoria è stata Sofia Muravieva, protagonista di un programma oculato, scorrevole e ben costruito interpretato sulle note de “No me quitte pas” (a noi molto caro in quanto si tratta stata la stessa musica utilizzata da Carolina Kostner nella stagione olimpica 2017-2018). L’allieva di Evgeni Plushenko ha snocciolato come primo elemento un doppio axel, per poi passare a un triplo flip ben inserito nella coreografia. Dopo la flying sit, chiamata di livello 4, la nativa di Mosca ha poi sciorinato l’ottima combinazione triplo lutz/triplo toeloop, per poi concludere con la trottola combinata con cambio di piede, anche questa chiamata di livello 4 come la splendida sequenza di passi e la layback finale. Uno short dunque molto positivo che ha ragionevolmente superato la soglia dei 70 punti, nello specifico 72.51 (41.44, 31.08).
Distanziata di una solo lunghezza ha occupato il posto d’onore con 71.57 (40.51, 31.06) Veronika Zihlina, anche lei pulita e abile a rubare l’occhio in alcuni elementi, su tutti un triplo flip di grande elevazione, ma probabilmente agevolata da un giudizio generoso sul secondo punteggio, con una discrepanza di soli due centesimi di punto rispetto alla prima classificata che sembra non rispecchiare quanto espresso sul ghiaccio.
Vicinissima Adelia Petrosyan, terza con 69.30 (39.30, 30.00) perdendo terreno eccessivo sulle componenti del programma (un punto) e qualcosa sul grado di esecuzione tra trottole e sequenza di passi. Una differenza comunque minima tra le atlete che occupano il podio, a cui si aggiunge anche l’ultima russa in gara, Mariia Zakarhova, quarta con 69.04 (39.10, 29.94). Una situazione dunque precaria che lascia presagire un libero ad alto contenuto spettacolare.
Nel singolo maschile in testa l’ottimo statunitense William Annis, perfetto nella realizzazione degli elementi di salto di maggior valore. Lo statunitense ha ottenuto il miglior riscontro sia sul fronte tecnico che sulle components atterrando un buon triplo axel inaugurale, il triplo flip e la combinazione triplo lutz/triplo toeloop, raccogliendo 76.21 (42.96, 33.25) e superando il favorito della vigilia, il russo Ilya Yablokov, artefice di una performance contrassegnata da un triplo axel arrivato eccessivamente sbilanciato in avanti e da una combinazione triplo lutz/triplo toeloop realizzata con scarsa qualità, piccoli dettagli che in un segmento limitato come questo hanno convinto la giuria ad assegnare 73.25 (39.93, 34.32). Non lontani i due compagni di squadra Kirill Sarnovskiy, terzo con 71.48 (38.31, 33.17) e Andrei Anisimov, quarto a un’incollatura con 71.12 (37.94, 33.18). Assente l’azzurro Emanuele Indelicato.
Gara a dir poco rocambolesca quella dello short delle coppie, dove a prendere il comando sono stati i russi Anatasia Mukhortova-Dmitry Evgenyev, unici del lotto ad aver confezionato una prestazione pulita, imbastita da un triplo twist chiamato di livello 2, da un doppio axel in parallelo corretto, oltre che da un notevole triplo salchow lanciato e da un buon sollevamento del gruppo 4 chiamato di livello 3.
Concludendo la prova eseguendo splendidamente la trottola combinata e la sequenza di passi (livello 1), i russi hanno raggiunto quota 60.64 (32.95, 28.69), regolando i più quotati Kseniia Akhanteva-Valerii Kolesov, rimasti attardati in seconda posizione per via di un doppio axel chiamato sul quarto e, soprattutto, a causa di una rocambolesca caduta della dama durante la sequenza di passi (livello 1). Per via del pesante errore dunque gli atleti di Fedor Klimov si sono dovuti accontentare di 58.20 (31.63, 27.67); è andata però peggio ai promettenti Polina Kostiukovich-Aleksei Briukhanov che, dopo una prima parte di programma estremamente positiva, hanno pagato dazio nell’uscita del sollevamento (tra l’altro bellissimo), in cui sono caduti, rovinosamente, entrambi, ricevendo dunque due punti di detrazione. Un errore sanguinoso che ha inchiodato i giovani talenti al quarto posto con 56.37 (31.30, 27.07). Ad approfittare della situazione ci hanno quindi pensato i georgiani Karina Safina-Luka Berulava, attualmente terzi con 57.64 (30.84, 26.80).
Buone risposte dalle giovanissime coppie italiane. Alyssa Chiara Montan-Filippo Clerici, al netto di un problema nel doppio axel chiamato degradato, hanno ben figurato blindando l’ottava piazza con 38.06 (18.78, 19.28); una caduta nel doppio salchow lanciato e una spirale non entrata in posizione, dunque non valida, hanno invece depotenziato la prova di Federica Simioli-Alessandro Zarbo, al momento undicesimi con 30.70 (13.16, 18.54).
Nella giornata di domani, venerdì 3 settembre, assisteremo al programma libero delle coppie del singolo maschile, oltre che della rhythm dance della danza sul ghiaccio, dove saranno della partita Nicole Calderari-Marco Cilli.
CLASSIFICA SHORT PROGRAM JUNIOR INDIVIDUALE FEMMINILE
CLASSIFICA SHORT PROGRAM JUNIOR INDIVIDUALE MASCHILE
CLASSIFICA SHORT PROGRAM JUNIOR COPPIE D’ARTISTICO
Foto: International Skating Union (Figure Skating, JGP Kosice Event)