Ciclismo
Vuelta a España, bilancio anonimo per l’Italia. Damiano Caruso vince una tappa, nessun uomo di classifica e tanti piazzamenti parziali
Il bilancio non è del tutto negativo, ma viste le aspettative della vigilia si poteva sicuramente fare meglio. L’Italia chiude la sua Vuelta a España 2021 con un solo successo di tappa e due corridori nella top-20 in classifica generale, anche se molto lontani dai primi dieci.
L’impresa più bella è stata sicuramente quella di Damiano Caruso che, dopo un Giro d’Italia splendido, si è reso protagonista di una super Vuelta in appoggio di Jack Haig, togliendosi anche la soddisfazione personale di trionfare all’Alto de Velefique. Azione eccezionale quella del siciliano, in fuga solitaria per molti chilometri, resistendo alla rimonta del gruppo.
Colui che è mancato, purtroppo anche per la sfortuna (nuovamente, dopo ciò che è accaduto alla Corsa Rosa) è stato Giulio Ciccone. Prima esperienza da capitano in un grande giro per l’abruzzese che non ha dimostrato di avere la forma dei giorni migliori, ma in ogni caso in salita spesso è stato con i big e, prima delle caduta che lo ha tirato fuori dai giochi, sembrava pronto a battagliare per la top-10.
Nelle volate e nelle tappe miste tantissimi piazzamenti per i colori azzurri, ma purtroppo è venuta a mancare la vittoria. Da sottolineare le performance di Matteo Trentin, sempre una certezza, e dei giovani Andrea Bagioli ed Alberto Dainese: per il primo un terzo, un secondo ed un quarto posto, mentre per il velocista della DSM ben cinque top-5 in volata.
Foto: Lapresse