Ciclismo
Vuelta a España 2021: bilancio positivo per gli azzurri, ma sono mancati gli uomini per la classifica generale
Il bilancio dell’Italia alla Vuelta a España 2021 è stato sicuramente positivo. Il Bel Paese, innanzitutto, è tornato a vincere sulle strade spagnole dopo un digiuno che durava dal successo di Elia Viviani a Madrid nel 2018. A firmare il trionfo parziale azzurro è stato Damiano Caruso, il quale ha realizzato un’impresa indimenticabile nella nona tappa, la Puerto-Lumbreras-Alto de Velefique. Il siciliano ha coronato una stagione da sogno imponendosi in una frazione d’alta montagna con un’incredibile cavalcata solitaria.
La Vuelta, inoltre, ha dato conferme importanti a due grandi promesse del pedale tricolore: Alberto Dainese e Andrea Bagioli. Il primo è stato uno dei grandi protagonisti delle volate, capace di insidiare anche due come Fabio Jakobsen e Jasper Philipsen. Lo sprinter della DSM ha conquistato tre podi di tappa e cinque top-5. Bagioli, invece, ha sfiorato il successo a Cordoba, è giunto terzo sull’Alto de la Cullera, ha fatto quarto a Monforte de Lemos ed è anche andato bene nel prologo.
E’ stato autore di un’ottima Vuelta pure Matteo Trentin. Il corridore della UAE Team Emirates, dopo una prima settimana passata a lanciare Molano in volata, si è messo in proprio e ha raccolto svariati piazzamenti. Matteo non ha conquistato un successo parziale, anche se lo ha sfiorato un paio di volte, ma esce da quest’edizione del grande giro spagnolo con la condizione necessaria per essere protagonista a Europei e Mondiali.
La nota dolente, per i colori azzurri, arriva dalla classifica generale. Fabio Aru ci ha provato, ma dopo i primi dieci giorni, anche a causa di alcuni problemi intestinali, ha dovuto alzare bandiera bianca. Giulio Ciccone, invece, si dovuto ritirare dopo quindici giorni, quando occupava il dodicesimo posto della graduatoria generale. L’abruzzese, dopo una bella prestazione sull’Alto de Velefique, aveva faticato nella seconda settimana e non sarebbe stato facile, per lui, strappare un piazzamento tra i primi dieci.
Foto: Lapresse