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US Open 2021: Jannik Sinner ko con Alexander Zverev, rammarico per le occasioni sprecate
Ko ed una piccola dose di rammarico per Jannik Sinner, che conclude agli ottavi di finale la sua esperienza agli US Open 2021. L’azzurro viene sconfitto da Alexander Zverev, semplicemente il giocatore più in forma del circuito, per tre set a zero (6-4 6-4 7-6) in due ore e mezza di gioco in un match equilibrato per buoni tratti. Ma il ragazzo di Sesto Pusteria ha da recriminare contro sé stesso, poiché non ha sfruttato le occasioni che si è creato durante la partita: per riaprire il secondo set, con due palle break, e per portare il match al quarto, con cinque set point di cui l’ultimo se lo sognerà probabilmente di notte per il modo in cui è stato sprecato.
Anche oggi le premesse con il servizio non erano le migliori per Jannik. Già nel terzo gioco si ritrova a difendere una palla break, riuscendoci anche con efficacia. Nel game successive un gran dritto e un errore di Zverev portano l’azzurro ad avere due chance per passare in vantaggio, ma il tedesco si difende con due ottime prime di servizio; l’altoatesino deve abdicare subito dopo, trovandosi sotto 15-40. L’oro olimpico non si lascia scappare l’occasione e prende il break che sarà decisivo nel conteggio della prima frazione, che va dalla sua parte.
La seconda frazione segue per lungo tempo il ritmo della battuta fino al nono gioco, in cui Jannik si ritrova nuovamente ad inseguire dallo 0-40. L’azzurro tira a tutto braccio per difendersi e il rischio paga per quattro volte, ma regala la quinta palla break quando, accecato dal sole, cicca la palla su un comodissimo smash. Zverev non può fallire ancora e va a servire per il set, ma trema un po’ e Sinner si costruisce due palle per rientrare nella frazione. L’azzurro però compie due errori di dritto, ed il tedesco gli chiude subito la porta in faccia andando due set a zero.
Le occasioni buttate si fanno sentire sull’animo dell’altoatesino, che subisce subito il break. Zverev pare camminare su una nuvola, gli riesce tutto e le sue accelerazioni fanno malissimo, come accade ormai da un mese a questa parte. Jannik però non si perde d’animo e nel settimo gioco arriva finalmente il break contro il tedesco, riportando la frazione in parità. L’azzurro gioca a tutto braccio e mette paura al fresco oro olimpico, conquistandosi anche due palle set sul 6-5, ma un dritto in rete manda tutti al tie-break. Approcciato meglio dall’azzurro, che scappa in avanti e si ritrova un’altra palla set sul proprio servizio sul 6-5 dopo due sul servizio di Zverev. La prima di servizio è perfetta, ma manda lo schiaffo di dritto fuori di niente: è l’ultima occasione che gli concede il tedesco, che spinge sulle incertezze dell’azzurro che manda ai quarti l’avversario con un colpo in rete.
Se bisogna trovare una chiave della vittoria di Zverev, è sicuramente il suo miglioramento con la seconda di servizio (20/34) ed i 17 ace messi a segno a raffronto dei tre doppi falli, ma il tedesco è stato capace di salvare sei delle sette palle break concesse. In una partita in cui Sinner fa leggermente peggio nel raffronto vincenti/non forzati (30/38 a 37/38) il non aver sfruttato le proprie occasioni fa tutta la differenza del mondo tra una vittoria e una sconfitta.
Foto: LaPresse