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F1, il (probabile) siluramento di Antonio Giovinazzi sintomo di una Ferrari debole anche politicamente?

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Nelle ultime settimane il mercato della Formula Uno ha sciolto diversi nodi e la griglia del 2022 ha preso progressivamente forma. Il prolungamento del contratto di Sergio Perez con la Red Bull ha avuto come conseguenza la conferma di Pierre Gasly all’Alpha Tauri. Il ritiro di Kimi Räikkönen ha spalancato le porte dell’Alfa Romeo a Valtteri Bottas, vistosi sostituito dalla Mercedes, che non ha potuto ignorare gli enormi progressi di George Russell, promosso al fianco di Lewis Hamilton.

Proprio la Mercedes, però, sarebbe ancora protagonista del mercato, seppur in maniera occulta. Nei giorni scorsi Christian Horner ha attaccato senza mezzi termini Toto Wolff, affermando che il team manager della stella a tre punte avrebbe posto un veto sul passaggio di Alexander Albon, pilota dell’orbita Red Bull, alla Williams. Il team di Grove infatti avrebbe individuato nel thailandese l’uomo con cui sostituire Russell, ma la Mercedes, che alla squadra fondata da Sir Frank fornisce la power unit, si sarebbe messa di traverso.

La Casa tedesca avrebbe sponsorizzato con forza la candidatura del proprio “cavallo” Nyck de Vries, vincitore del Campionato di F2 nel 2019 e del Campionato di Formula E 2021, proprio alla guida di una Mercedes. In altre parole, quest’ultima non gradirebbe l’idea che un volante occupato da un suo protetto nelle ultime tre stagioni passi nelle mani di un pupillo Red Bull. Horner aveva incassato la solidarietà di Mattia Binotto,  che evidentemente aveva percepito puzza di bruciato.

Infatti questo “veto”, mai completamente smentito da Toto Wolff, rischia di causare conseguenze a cascata, soprattutto se la notizia anticipata dal sito olandese GPToday.net dovesse essere vera. La testata neerlandese afferma che De Vries avrebbe appena firmato un contratto per il 2022. Non si specifica con quale squadra, ma ovviamente l’ingresso del ventiseienne dei Paesi Bassi comporterebbe l’uscita di qualcun altro dalla griglia. Quel qualcuno sarebbe proprio Antonio Giovinazzi.

In Francia, Canal+, che aveva già anticipato il passaggio di Bottas all’Alfa Romeo, sostiene come De Vries alla Williams sia ormai cosa fatta. Pertanto Albon, il cui rientro è sostenuto da forti interessi di natura politica ed economica, diventerebbe proprio il compagno di Bottas all’Alfa Romeo. Se così fosse, Giovinazzi si troverebbe spinto fuori dalla F1, in quanto non rimarrebbero più volanti disponibili.

Scoop o pettegolezzo? Di certo che stamattina Nikita Mazepin ha pubblicato una storia Instagram dove si è limitato a scrivere #NM99, indice di come il russo della Haas abbia intenzione di cambiare il proprio numero di gara il prossimo anno, passando dal 9 al 99, ovvero quello attuale di Giovinazzi. Non è detto che il regolamento lo permetta, ma si tratta di un ulteriore indizio che indica come il pilota italiano non dovrebbe avere spazio in F1 l’anno prossimo.

Se le indiscrezioni fossero vere, la grande sconfitta sarebbe, ancora una volta la Ferrari. Dopotutto Mercedes e Red Bull riuscirebbero comunque a “piazzare” un proprio pilota in griglia per il 2022, a discapito proprio di uno del Cavallino Rampante, sempre più debole in pista, ma anche politicamente. Anche da queste situazioni si comprende la situazione di grande difficoltà in cui versa la Scuderia di Maranello.

Foto: LPS

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