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US Open 2021, Novak Djokovic ad una partita dal Grande Slam. Chi ci è riuscito in passato. E può staccare Nadal e Federer…
Ad un passo dalla storia. Si deve essere sentito così Novak Djokovic dopo essersi messo a letto, per riposarsi dopo la battaglia di tre ore e trentotto minuti contro Alexander Zverev che ha sancito il suo approdo in finale degli US Open 2021. Ventisette partite da lui vinte su ventisette, battendo ogni avversario trovato sulla sua strada, passando dai Jack Draper e Jenson Brooksby ai Matteo Berrettini, Rafa Nadal e Daniil Medvedev. Proprio con il russo, superato in finale all’Australian Open, è cominciato il suo viaggio verso il Calendar Grand Slam, e si concluderà con lui.
Nole è a conoscenza che è a soltanto tre set vinti da compiere un passo che scriverà il suo nome nei libri di storia in maniera indelebile, entrando in un club davvero ristretto composto da due uomini. Il primo è Don Budge, con la sua impresa risalente ad un’epoca preistorica del tennis: il californiano superò nel 1938 John Bromwich nell’Australian Open, Roderick Menzel al Roland Garros, Bunny Austin a Wimbledon e Gene Mako agli US Open, diventando il primo a vincere i quattro Slam nella stessa annata.
Ma Budge, che riuscì nell’impresa da dilettante, venne poi raggiunto e superato dal leggendario Rod Laver, che può vantare addirittura una doppietta, nel 1962 e nel 1969. Nella prima ‘versione’ fu Roy Emerson a dannarsi l’anima alla visione dell’australiano, venendo battuto in tre finali Slam mentre a Wimbledon fu il futuro italiano Marty Mulligan ad essere sconfitto; sette anni dopo caddero invece nell’ordine Andres Gimeno, Ken Rosewall, John Newcombe e Tony Roche.
La vittoria di Djokovic andrebbe così a pareggiare il numero di uomini e donne nell’esclusivo club dei quattro vincitori dei quattro Major nello stesso anno. Sono tre difatti le donne ad essere riuscite nell’impresa Mauren Connolly da dilettante nel 1953, Margaret Smith Court nel 1970 e Steffi Graf nel 1988, con quest’ultima che è riuscita nell’impresa in cui il serbo ha fallito, quella di accompagnare ai tornei dello Slam anche la medaglia d’oro olimpica.
Ma in fondo il serbo si ‘accontenterebbe’ anche del Calendar Grand Slam, anche perché significherebbe mettersi alle spalle (probabilmente in maniera definitiva) i due più grandi avversari della sua carriera, Rafa Nadal e Roger Federer fermi a 20 tornei Major. Con il successo di domani Nole salirebbe a quota 21, e con i tormenti fisici che stanno avversando i suoi storici antagonisti sarà per loro difficile (difficilissimo per Federer, dall’alto dei suoi 40 anni) tentare quantomeno di raggiungerlo. Nole è centratissimo, sa che domenica si gioca un posto nella storia del tennis. “La giocherò come se fosse l’ultima della mia vita” ha detto dopo il successo su Zverev. E potrebbe anche essere così: l’ultima partita da campione, la prima da fenomeno entrato definitivamente nella storia, diventando immortale.
Foto: LaPresse