Seguici su

Ciclismo

Ciclismo: presentata la nuova maglia azzurra della Nazionale italiana

Pubblicato

il

Occasione migliore non poteva esserci. Un appuntamento importante come gli Europei di ciclismo, per lo più in casa, in Trentino. La Federazione Italiana ha scelto proprio Trento come sede per presentare la nuova maglia azzurra per le Nazionali che sarà utilizzata dai prossimi Mondiali e per tutto il 2022.

Le parole del presidente FCI Cordiano Dagnoni: “Presentiamo una maglia che non solo rappresenta la nazionale, ma lo stile di questa nuova Federazione: elegante e sobrio. Ringraziamo Castelli per il supporto e la scelta di colori. Quella azzurra è una maglia che va sudata e meritata. Vedo nei nostri atleti un senso di appartenenza unico. Una maglia disponibile on line e presso rivenditori Castelli per far sì che gli appassionati la possano indossare con orgoglio”.

Sulle caratteristiche: “Il prodotto nasce dalla galleria del vento, per risparmio di watt e riuscire a mettere le condizioni migliori gli atleti che vogliono gareggiare al top. Spendiamo molto in ricerca e speriamo di arrivare prima degli altri con ricerca, test in galleria e su strada con gli atleti”.

Il commento di Massimo Nalli, presidente e amministratore Suzuki Italia, sponsor della nazionale: “Quella tra Suzuki e FCI è una partnership che nasce in Giappone e si sviluppa in Italia grazie al gemellaggio Monte Fuji – Zoncolan. Siamo in Trentino, dove la qualità della vita è molto alta e lo sport serve proprio per questo. Suzuki ha sempre guardato con interesse al mondo dello sport come metafora di vita: c’è tutto, il fallimento, la ripartenza e il successo. Volentieri abbiamo accettato di far tornare la maglia azzurra del suo colore esprimendo la nostra vicinanza ad atleti e pubblico. Il ciclismo ci vede tutti protagonisti. Chi di noi non è mai andato in bicicletta? Condividere questi valori vuol dire cose importanti e non sono un semplice spot pubblicitario. Siamo storicamente vicini al ciclismo tant’è che il nostro primo prodotto fu una bici con motore, perché i contadini sulla costa giapponese trovavano molto vento. Nel 1954 abbiamo poi creato la prima auto: la Suzuki Light”.

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità