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Ciclismo, le pagelle degli Europei 2021: a Colbrelli il 10 e lode sta stretto. Italia semplicemente perfetta

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Sonny Colbrelli ha ottenuto il risultato più importante della sua carriera, oggi, vincendo gli Europei 2021 di ciclismo su strada. Il Cobra si è imposto nella rassegna casalinga di Trento dopo essere stato l’unico capace di tenere testa a Remco Evenepoel in salita. Di seguito andiamo a dare i voti ai protagonisti di giornata con le nostre pagelle.

LE PAGELLE DEGLI EUROPEI 2021 DI CICLISMO SU STRADA

SONNY COLBRELLI VOTO 10 E LODE: Il dieci e lode sta anche stretto a Sonny. Ciò che ha fatto l’azzurro, oggi, infatti, ha dell’incredibile. Nemmeno il vincitore del Tour de France Tadej Pogacar è riuscito a tenere testa a Evenepoel in salita. Il Cobra, invece, non ha lasciato un centimetro al giovanissimo fuoriclasse belga. Nel finale, Sonny ha dimostrato ben altra maturità rispetto al rivale e, come da pronostico, lo ha battuto in volata con facilità. Mai prima di quest’anno avevamo visto Colbrelli andare così forte, è chiaro che ora può sognare in grande anche in ottica Mondiale.

REMCO EVENEPOEL VOTO 8,5: In salita fa paura. Nemmeno uomini come Marc Hirschi e Tadej Pogacar riescono a tenergli testa. Per sua sfortuna, però, trova sulla sua strada un Sonny Colbrelli nella condizione della vita. Poteva gestire un po’ meglio il finale, dove è stato fin troppo generoso. Tuttavia, una volta che Colbrelli è riuscito a tenergli la ruota in salita, le sue chance di successo erano molto basse.

BENOIT COSNEFROY VOTO 8: Il transalpino, che pochi giorni fa aveva battuto Alaphilippe alla Bretagne Classic, conferma di star vivendo un eccellente momento di forma. Regge il primo scatto di Evenepoel, ma durante l’ultimo passaggio sulla salita di Povo cede sotto il forcing del belga. Ad ogni modo, resiste senza problemi al ritorno degli inseguitori e porta a casa un grande terzo posto.

MATTEO TRENTIN VOTO 9,5: Matteo fa una corsa strepitosa, al pari di quella di Colbrelli. Se guardiamo l’ordine d’arrivo, i due azzurri sono gli unici due passisti veloci ad essere arrivati davanti. Anzi, a dirla tutta sono stati proprio gli unici due corridori con determinate caratteristiche che sono riusciti a concludere la gara. Col quarto posto finale, Trentin corona la giornata strepitosa dell’Italia.

TADEJ POGACAR VOTO 7: Non è ancora al top della condizione, ma da grande campione qual è ci prova a spron battuto. Gli manca qualcosa per riuscire a rispondere all’attacco di Evenepoel, ma porta a casa un quinto posto che comunque non si butta via.

MARC HIRSCHI VOTO 7: Non è l’Hirschi dell’anno scorso e non ce la fa a reggere lo scatto di Evenepoel. Il sesto posto, ad ogni modo, è un risultato più che dignitoso.

MARKUS HOELGAARD VOTO 8: Lo avevamo visto in grande spolvero all’Arctic Race of Norway e al Giro di Norvegia, ma vederlo arrivare settimo all’Europeo, contro questa concorrenza, è sicuramente una sorpresa.

BEN HERMANS VOTO 9: Da anni Hermans ottiene grandi risultati in corse di secondo piano, ma oggi ha saputo esaltarsi in un palcoscenico importante. Fa un lavoro enorme per Evenepoel e conclude anche la gara nei dieci. Il Belgio, grazie a lui, a Victor Campenaerts (8) e a Stan Dewulf (8) ha saputo supportare alla grande il suo leader.

PAVEL SIVAKOV VOTO 7,5: Dà un saggio del suo talento correndo in modo gagliardo e concludendo la gara nei dieci. Purtroppo per lui, i limiti per quanto concerne l’esplosività e la capacità di guidare la bici in discesa sono piuttosto gravi.

JOAO ALMEIDA E BAUKE MOLLEMA VOTO 5: Le due delusioni di giornata. Quando la corsa entra nel vivo non riescono ad agganciarsi al gruppo di testa e, successivamente, falliscono nel tentativo di rientrare.

Foto: LPS

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