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MotoGP, ancora guai per Marc Marquez: si teme sindrome compartimentale al braccio sinistro

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I guai non finiscono mai. Si potrebbe parafrasare in questo mondo, usando una nota citazione relativa agli esami, quanto sta accadendo a Marc Marquez.

Lo spagnolo della Honda, reduce dall’emozionante GP di Aragon nel quale ha cercato in tutti i modi di conquistare il successo dovendosi arrendere alla strenua difesa del ducatista Francesco “Pecco” Bagnaia, deve fare i conti con i problemi fisici che da quel maledetto incidente di Jerez de la Frontera (Spagna) del 2020 continuano a tormentarlo.

Nelle prime apparizioni era stata la spalla a dolere non poco anche per via di un movimento diverso dal solito a cui l’iberico era obbligato per quanto accaduto al suo braccio destro nel crash in Andalusia. Le conseguenze di quelle lesioni, infatti, stanno avendo delle conseguenze importanti nella gestione del fisico di Marc.

Non è un caso che oggi sia filtrata un’indiscrezione, ripresa anche da Sky Sport, di un problema abbastanza tipico ai motociclisti d’alto livello, ovvero la sindrome compartimentale. Ci si riferisce a una condizione patologica dovuta all’aumento della pressione endotissutale all’interno del compartimento muscolare. Nel caso dei centauri, l’area più interessata è sicuramente quella degli avambracci. Riferendoci a Marquez, è chiaro che lo sforzo a cui si è sottoposto il braccio sinistro sia stato superiore a quello solito proprio per ‘compensare’ le criticità legate a quello destro.

Non resta che attendere delle risposte a riguardo e se davvero l’asso nativo di Cervera dovrà operarsi per quest’ulteriore contrattempo.

Foto: MotoGP.com Press

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