Formula 1
F1, GP Russia 2021: Hamilton all’attacco di Verstappen. A Sochi Lewis vuole tornare leader del Mondiale
Archiviato un weekend di pausa, la Formula Uno si appresta a tornare in azione a Sochi, dove domenica 26 settembre andrà in scena il Gran Premio di Russia, quindicesimo dei ventidue atti che comporranno il Mondiale 2021. A due terzi della stagione, è ormai evidente come la lotta per il titolo tra Max Verstappen e Lewis Hamilton sia senza esclusione di colpi, come testimoniato dal fatto che sfide all’arma bianca e contatti siano all’ordine del giorno.
Da tempo non si vedeva una contesa per l’Iride senza quartiere come quella attuale. Per trovare qualcosa di simile bisogna tornare al 2016, quando però lo stesso Hamilton e Nico Rosberg vennero calmierati da Toto Wolff dopo l’incidente dell’Austria, che fece seguito a quello clamoroso del Montmelò. Oggi, invece, non c’è un team manager comune a richiamare all’ordine i propri piloti. Al contrario abbiamo due galli di due stie differenti alle prese con una bagarre sporca e cattiva per la conquista del pollaio.
Venendo alla stretta attualità, Sochi si annuncia contesto dove Mercedes può andare all’attacco di una Red Bull costretta a correre in difesa. In primis perché Verstappen dovrà scontare una penalità di 3 posizioni in griglia per espiare la colpa riconosciutagli in merito all’incidente di Monza. In secondo luogo non si deve dimenticare che in Russia la Mercedes abbia sempre vinto. Non c’è edizione della gara sfuggita alla Casa di Stoccarda, che cerca quindi l’ottava affermazione consecutiva sulle sponde del Mar Nero. In altre parole, Hamilton ha di fronte a sé la prospettiva di tornare leader del Mondiale nel giro di qualche giorno.
In casa Ferrari la gara di Sochi sarà particolarmente significativa sul piano tecnico. La Scuderia di Maranello ha infatti deciso di anticipare i tempi e di montare, solo sulla vettura di Charles Leclerc, la power unit evoluta il cui esordio era stato pianificato in Turchia. Questo significa che il monegasco omologherà il motore 4 e domenica scatterà dall’ultima posizione in griglia di partenza. La nuova power unit dovrebbe garantire un incremento di potenza di almeno 10 cavalli e soprattutto anticipa diverse soluzioni che saranno utilizzati sul propulsore del 2022. L’obiettivo sarà quindi quello di raccogliere quanti più dati in pista possibile. Dunque in Russia Leclerc partirà a handicap e l’onere di ottenere un risultato di peso per il Cavallino Rampante spetterà a Carlos Sainz, che invece riceverà la nuova power unit a Istanbul.
Infine due parole sull’Alfa Romeo, perchè la posizione di Antonio Giovinazzi traballa. È ormai risaputo come l’unico pilota italiano presente nel Circus rischi seriamente di essere tagliato dal proprio team. La trattativa tra la squadra diretta da Frederic Vasseur e il cinese Guanyou Zhou è concreta, ma secondo i bene informati si sarebbe arenata a un passo dalla conclusione. Il nodo, apparentemente insormontabile, dovrebbe essere rappresentato dalla durata del contratto. L’entourage del ventiduenne di Shanghai vorrebbe un accordo biennale, mentre Vasseur avrebbe offerto un sedile solo per il 2022, in quanto il manager francese pianificherebbe di far esordire nel 2023 il proprio pupillo Theo Pourchaire. Il ventisettenne di Martina Franca è reduce da due settimi posti in qualifica, non concretizzati però in gara. Sarebbe importantissimo ottenere un risultato di peso proprio per rafforzare eventuali remore nell’animo di Vasseur in merito al taglio dell’italiano, allo scopo di garantirsi la permanenza in F1 anche nella prossima stagione.
MONDIALE PILOTI (14/22 GP)
226 ½ – VERSTAPPEN Max (Red Bull)
221 ½ – HAMILTON Lewis (Mercedes)
141 – BOTTAS Valtteri (Mercedes)
132 – NORRIS Lando (McLaren)
118 – PEREZ Sergio (Red Bull)
104 – LECLERC Charles (Ferrari)
97 ½ – SAINZ Carlos (Ferrari)
83 – RICCIARDO Daniel (McLaren)
66 – GASLY Pierre (Alpha Tauri)
50 – ALONSO Fernando (Alpine)
MONDIALE COSTRUTTORI (14/22 GP)
362 ½ – MERCEDES
344 ½ – RED BULL-HONDA
215 – MC LAREN-MERCEDES
201 ½ – FERRARI
95 – ALPINE-RENAULT
84 – ALPHA TAURI-HONDA
59 – ASTON MARTIN-MERCEDES
22 – WILLIAMS-MERCEDES
3 – ALFA ROMEO-FERRARI
Foto: La Presse