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Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, Nebelhorn Trophy: i pass olimpici che insegue l’Italia. Singolo donne e danza si giocano Pechino 2022
Missione Pechino 2022. L’Italia del pattinaggio di figura è pronta a dare il tutto e per tutto per conquistare gli ultimi pass in vista dei Giochi Olimpici Invernali che avranno luogo nella Capitale cinese da venerdì 4 a domenica 20 febbraio. Nello specifico la spedizione azzurra cercherà di strappare due ticket in due specialità complesse: il singolo femminile (sei posti disponibili), con Lara Naki Gutmann, e la danza (quattro posti disponibili) con Carolina Portesi Peroni-Michael Chrastecky. Un obiettivo tutt’altro che semplice ma non impossibile.
La pattinatrice seguita da Gabriele Minchio affronterà buona parte della concorrenza già testata in occasione del Lombardia Trophy 2021, chiuso al quinto posto finale dopo una mega rimonta nel libero. Sarà una prova certamente sui generis, in quanto al netto della sola Alysa Liu, che proprio a Bergamo ha dimostrato di viaggiare ad un’atra velocità di crociera, il resto delle principali si trova in un livello molto simile, anche se sia Ekaterina Kurakova che Alexia Paganini partiranno senza dubbio con una marcia in più. Tra le altre avversarie da tenere sotto strettissima osservazione ci saranno poi la bielorussa Viktoriia Safonova, la slovacca Nikole Rajicova e la francese Lea Serna.
Una cosa è certa: non bisognerà guardare le altre e si dovrà mantenere ben salda la concentrazione confezionando due prestazioni con i fiocchi. Ogni minima sbavatura infatti può far avvicinare una grande quantità di rivali, certamente inferiori sulle componenti del programma ma in grado di dare fastidio sul fronte tecnico. Per questo motivo, considerato il contesto, sarà una gara che si giocherà sull’errore. La Lara Naki vista nel segmento più lungo appena due settimane fa ha ampie possibilità di compiere l’impresa.
Situazione decisamente più complicata invece nella danza, dove Portesi Peroni-Chrastecky si misureranno con tante coppie molto competitive. Tra tutte, a partire nettamente avvantaggiati saranno i georgiani Vice Campioni del Mondo Junior Maria Kazakova-Georgy Reviya, i cechi Natalie Taschlerova-Filip Taschler e i finlandesi Juulia Turkkila-Matthias Versluis, tutti danzatori ad aver oltrepassato quota 170 nel totale in carriera.
La battaglia sembra dunque aperta per l’ultimo slot disponibile, ma gli allievi di Barbara Fusar Poli dovranno essere autori di un exploit importantissimo in termini di punti: tra i principali contendenti figurano infatti almeno altre tre coppie di buona fattura, ovvero gli ungheresi Anna Yanovskaya-Adam Luckacs, gli australiani Holly Harris-Jason Chan e gli armeni Tina Garabedian-Simon Proulx Senecal, senza dimenticare dei sudcoreani Yuna Min-Daniel Eaton, quest’ultimi ottavi agli ultimi Four Continents. Per queste ragioni, almeno sulla carta, raggiungere la qualificazione sarà oltremodo ostico, ma gli azzurri hanno tutte le carte in regola per provarci fino all’ultimo.
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Foto: Colombo Pier