MotoGP
MotoGP, Pagelle GP Americhe 2021: Marquez padrone, Quartararo avvicina il Mondiale, Bagnaia da podio
Il Gran Premio delle Americhe, quindicesimo e quartultimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2021, non passerà alla storia per la sua spettacolarità, ma di sicuro perchè, sostanzialmente, chiude i conti a livello di titolo iridato di questa annata. Sul tracciato denominato COTA – Circuit of the Americas, il successo va al “padrone di casa” Marc Marquez, mentre Fabio Quartararo, con la piazza d’onore davanti a Francesco “Pecco” Bagnaia, blinda il suo titolo. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della gara texana.
LE PAGELLE DEL GP DELLE AMERICHE 2021
Marc Marquez (Honda) 10: spaventoso. La caduta del 2019, evidentemente, se l’era legata al letteralmente al dito. Lo spagnolo non lascia scampo ai rivali, e si rifà del clamoroso errore che aveva commesso nell’ultima edizione disputata. Oggi ha dominato. E’ partito, salito in vetta e scappato. Due anni fa rovinò tutto con la improvvida caduta in curva 12, quando stava già pregustando il settimo successo su altrettante edizioni, per cui oggi ha voluto mettere nuovamente le cose in chiaro. In Texas, il “Re” è lui.
Fabio Quartararo (Yamaha) 9: la gara che doveva, e voleva, condurre. Dall’inizio alla fine è solidissimo e, con questo risultato, blinda ufficialmente la sua leadership a livello di classifica generale con 52 lunghezze di margine su Bagnaia a sole tre gare dalla conclusione. Sapeva che oggi sarebbe stato un GP decisivo, e lo ha concluso con una piazza d’onore che vale come una vittoria. Il titolo, ormai, è ad un passo.
Francesco Bagnaia (Ducati) 6,5: un terzo posto che assomiglia molto ad un brodino. Oggi “Pecco” voleva vincere. Quei 25 punti gli potevano consentire di sognare ancora il titolo. Si ritrova a 52 lunghezze da Quartararo e ora il sogno svanisce. Disputa una gara difficile, sin dall’avvio. In partenza lascia spazio a Marquez e anche al francese, quindi perde altre posizioni giro dopo giro. Si rifà un po’ con il passare dei giri, ma ormai è troppo tardi.
Alex Rins (Suzuki) 6,5: quarto posto laddove aveva vinto nel 2019. Chiude a 11,0 dalla vetta in una prova sufficiente e niente più. Non brilla ma fa il massimo in suo potere. Vince anche il duello interno in Suzuki e questo, di sicuro, non gli dispiacerà…
Jorge Marin (Ducati Pramac) 6,5: rovina tutto nel finale con un problema alla moto che lo penalizza per un “taglio” in curva 15 e il long lap penalty gli nega il podio. Peccato, ancora una volta lo spagnolo ha dimostrato di essere una realtà della MotoGP.
Enea Bastianini (Ducati Avintia Esponsorama) 7,5: sesto ad Aragon, terzo a Misano, di nuovo sesto al COTA. Piste probanti e una diversa dall’altra. Il romagnolo ormai non stupisce più e rimane ai piani alti. Corre con intelligenza e maturità. Cresce con il passare dei giri e centra, per meriti suoi, un altro grande risultato.
Joan Mir (Suzuki) 5,5: il campione del mondo saluta il suo titolo con una prestazione davvero sottotono. Finisce a 2 secondi da Alex Rins, e conferma che il 2020 è un lontano ricordo…
Jack Miller (Ducati) 5,5: ancora una gara “strana”. Parte male, risale rabbiosamente, poi si ferma. Alla lunga lascia anche passare Bagnaia, prima di un finale anonimo in ottava posizione.
Andrea Dovizioso (Yamaha Petronas) 6: dopo 10 mesi di inattività, alla seconda gara va già a punti. Chiude 13° e, tutto sommato, fa il suo.
Valentino Rossi (Yamaha Petronas) 5,5: dopo diverse gare pessime, oggi corre con grinta e risale fino alla zona punti. Un 15° posto non è certo da festeggiare, ma il segnale odierno è stato interessante.
Franco Morbidelli (Yamaha) 4,5: chiude 19° ed ultimo al termine di una gara molto sofferta. Il ginocchio non lo lascia libero di correre e si vede…
Foto: Lapresse