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Calcio, Manuel Locatelli: “Vogliamo battere il Belgio per il ranking. Una sconfitta non ci fa perdere certezze”

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L’Italia affronterà il Belgio nella finale per il terzo posto della Nations League. L’appuntamento è per domenica 10 ottobre (ore 15.00) all’Allianz Stadium di Torino. I Campioni d’Europa sono stati sconfitti dalla Spagna per 2-1 in semifinale, mentre i Red Devils sono stati rimontati dalla Francia dopo essere stati in vantaggio per 2-0.

Manuel Locatelli potrebbe essere uno dei protagonisti nella partita di dopodomani: “Alcune cose puoi farle solo se stai bene di testa: è la parte fondamentale e cerco di lavorare su questo. Sicuramente sono più maturo rispetto a qualche anno fa, l’Europeo mi ha aiutato e alla Juve ricevo tanti consigli, soprattutto dai senatori e dal mister”.

Tornando sulla semifinale con la Spagna, Locatelli dà il giusto merito agli avversari: “Sono forti, hanno questa linea di gioco fin dal settore giovanile. Se la gara si fosse messa diversamente, però, avremmo potuto dire la nostra perché siamo forti anche noi. Sono stati determinanti gli episodi, siamo stati bravi nel secondo tempo anche a far gol. Abbiamo dato una prova di cuore e carattere importante. Una gara persa non deve farci perdere le certezze: siamo forti in ogni reparto, il gruppo c’è e siamo sereni”.

Servirà la versione migliore dell’Italia targata Mancini: “Sappiamo che giocatori ha il Belgio, De Bruyne e Lukaku fanno la differenza e sappiamo cosa dobbiamo temere per domenica. Giochiamo in casa e vogliamo vincere, anche per il Ranking”.

Dal campo si passa a quanto successo negli ultimi giorni sugli spalti, dai fischi di San Siro a Donnarumma (“È tranquillo, lo abbiamo abbracciato”) agli insulti razzisti indirizzati domenica scorsa a Koulibaly, Osimhen e Anguissa: “Bisogna fare qualcosa subito. Noi come giocatori dobbiamo esporci, ma bisogna soprattutto prendere decisioni drastiche e devono farlo le istituzioni. È una follia, i razzisti non dovrebbero più entrare negli stadi“.

Foto: Lapresse

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