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F1, la Ferrari ha provato a vincere! Il rischio di Charles Leclerc e il podio sfumato

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Solitamente si dice che “Chi non risica, non rosica” citando il famoso modo di dire, ma al termine del Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2021, la Ferrari qualche motivo per recriminare ce l’ha, eccome. Ma, come sempre, andiamo con ordine.

Dopo una partenza regolare e senza problemi, sull’asfalto viscido del tracciato di Istanbul si vedeva la Ferrari numero 16 di Charles Leclerc volare, come raramente accaduto in queste condizioni negli ultimi periodi. Il monegasco era comodamente al terzo posto, nelle vicinanze di Max Verstappen che, a sua volta, provava a tenere Valtteri Bottas nel proprio mirino. Mentre dalle retrovie Carlos Sainz metteva in fila un sorpasso dietro l’altro, partendo dalla sua 19a posizione, il suo vicino di box gettava solide base per la sua seconda parte di gara.

La pioggia aveva mollato ormai la presa, ma l’asfalto (viste anche le temperature prettamente autunnali) non aveva la minima intenzione di asciugarsi. Per questo motivo tutti i piloti di testa hanno provato ad allungare al massimo il proprio stint sulle intermedie per provare a chiudere la gara montando le slick. La situazione, tuttavia, non volgeva verso l’asciutto, per cui, chi più, chi meno, sono stati costretti alla sosta ai box.

Tutti, tranne uno: Charles Leclerc. Il pilota del Cavallino Rampante, infatti, ha deciso (assieme al proprio team) di tentare l’azzardo. Portare a termine tutti e 58 i giri previsti senza effettuare il pit-stop; una opzione possibile solamente in caso di gara bagnata, dato che in quel caso va a svanire la regola delle due mescole obbligatorie. Il nativo di Montecarlo c’ha provato e, per alcuni giri, ha anche gestito un margine di circa 5 secondi su Valtteri Bottas ma, con il passare dei chilometri, i suoi pneumatici sono andati in crisi nera.

A circa 10 giri dalla conclusione è arrivato il sorpasso del portacolori della Mercedes, per cui la scuderia di Maranello ha deciso di badare al sodo. Pilota richiamato per il cambio gomme per blindare, quantomeno, il podio. Missione che, tuttavia, è andata fallita. Charles Leclerc, infatti, appena rientrato in gara ha dovuto difendersi dall’arrembante Sergio Perez, mettendo alla frusta le proprie gomme. Morale della favola: graining immediato al posteriore e SF21 pressoché inguidabile. Il messicano non ha fatto alcuna fatica a superare il ferrarista, negandogli il podio.

Un podio che, ad ogni modo, avrebbe meritato a pieno. Peccato, la Ferrari ha tentato l’azzardo e, ancora una volta ad onor del vero, non è andata bene. Charles Leclerc esce dal circuito di Istanbul con un quarto posto e un sogno infranto. Il monegasco, però, deve guardare al bicchiere mezzo pieno, ovvero una vettura cresciuta in maniera notevole, grazie anche al nuovo motore evoluzione, e analizzare una (ennesima) prestazione di altissimo livello. L’occasione era ghiotta e, non avere nulla da rischiare a livello di titoli vari, ha fatto sì che venisse tentato l’azzardo. Poteva andare meglio, come poteva andare peggio. “Chi non risica, non rosica”, si diceva. Certo, ma andatelo a spiegare a Charles…

Foto: Lapresse

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