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Formula 1

F1, GP Turchia 2021: promossi e bocciati. Ferraristi sugli scudi, Bottas impeccabile, McLaren opache

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Ancora una volta il Gran Premio di Turchia, sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2021, non ha lesinato in fatto di emozioni. Sul tracciato di Istanbul la pioggia ha scompigliato tutte le carte in tavola, regalandoci una gara da vivere tutta d’un fiato. Non sono mancati spunti e colpi di scena, come prestazioni importanti ed altre, invece, da dimenticare. Andiamo quindi a conoscere i promossi ed i bocciati del Gran Premio di Turchia.

I PROMOSSI

VALTTERI BOTTAS: il finnico chiude una gara, ed un weekend, impeccabili. Dopo la pole position del sabato, ieri si mette in tasca vittoria e giro più veloce. Fa a pieno il suo dovere, in una gara complicata viste le condizioni della pista di Istanbul. Non sbaglia nemmeno una virgola o una scelta e fa capire che, mentalmente, è ancora nel team di Brackley. Parte bene, tiene sempre a debita distanza Max Verstappen, azzecca il cambio gomme al momento giusto e chiude alla grande la sua domenica.

SERGIO PEREZ: vince lo splendido corpo a corpo con Lewis Hamilton, e non solo. Il messicano, dopo diverse gare sotto la media, torna ai livelli che gli competono e centra un podio importante sia dal suo punto di vista, sia per la Red Bull.

CHARLES LECLERC: chiude ancora una volta una gara di altissimo profilo. Anzi, per diversi giri ha addirittura cullato il sogno dell’impresa: non tornare ai box per il cambio gomme e tentare il colpaccio. Azzardo non riuscito e podio svanito per colpa dei problemi di graining dopo il cambio delle sue intermedie. Il nativo di Montecarlo sa perfettamente che poteva vincere, ma si accontenta del quarto posto. Gli applausi, però, non mancano.

PIERRE GASLY: si mangia le mani. Penalizzato, forse in maniera eccessiva, per il contatto al via con Fernando Alonso, ma comunque brillante sesto al traguardo nelle vicinanze di Lewis Hamilton. Nonostante 5 secondi sul groppone. Il francese prosegue nella sua buona stagione e conferma di essere un pilota di alto livello.

CARLOS SAINZ: una domenica veramente da “on fire”. Lo spagnolo è partito 19°, ed è arrivato all’ottavo posto. Senza quei cinque secondi persi nel corso del pit-stop, poteva addirittura fare di meglio. Ancora una volta non ha nulla da rimproverarsi per un fine settimana che gli darà grande fiducia per il suo finale di stagione.

I BOCCIATI

LANDO NORRIS: il britannico non va oltre ad un settimo posto davvero anonimo, in un weekend che, per la scuderia di Woking, ha messo a nudo non poche problematiche. Ieri cerca di farsi largo nelle prime fasi della gara, ma capisce subito che la sua monoposto non ha il passo per competere con i rivali.

DANIEL RICCIARDO: già sapeva che la penalizzazione per il cambio di motore lo relegava in ultima fila e, sostanzialmente, non ci si allontana moltissimo per tutto il resto della sua domenica. Ci prova, cambiando le gomme per primo, ma non guadagna granché. Chiude 13°, troppo poco…

FERNANDO ALONSO: rischia troppo al via e finisce fuori in curva 1 dopo il contatto con Pierre Gasly. Da quel momento non risale più e chiude mestamente al sedicesimo posto una gara nella quale, oggettivamente, poteva fare molto di più.

SEBASTIAN VETTEL: il tedesco fa addirittura peggio. Conclude al 18° posto per colpa di una gara opaca e, soprattutto, un azzardo esagerato: montare le gomme slick quando la pista era ancora palesemente bagnata. Un giro da “comiche” e rientro immediato ai box ma, ormai, era troppo tardi.

Foto: Lapresse

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