Formula 1
F1, Mattia Binotto: “Il motore 2022 sarà diverso e più competitivo”. Come lavora la Ferrari? Batterie e “Superfast”
La Ferrari sta lavorando alacremente per il 2022. L’entrata in vigore del nuovo regolamento potrebbe rappresentare un vantaggio per la Scuderia di Maranello, desiderosa di tornare ai massimi livelli dopo due anni difficili. L’ultima stagione è in crescendo, il nuovo motore ibrido utilizzato nelle ultime due gare ha fornito delle risposte confortanti e sembra esserci ottimismo tra gli uomini del Cavallino Rampante.
Il team principal Mattia Binotto si è soffermato proprio sul nuovo motore, il quale avrà il compito di chiudere il gap di potenza nei confronti delle power unit di Mercedes e Red Bull: “Sarà un propulsore molto diverso da quello attuale. L’obiettivo, di fronte a un congelamento regolamentare negli anni successivi, è di riportarci almeno a essere competitivi”.
Mattia Binotto ha spiegato a Motorsport.com che la batteria non è più a ioni di litio con elettrolita liquido, ma si è passati allo stato solido che permette di avere una “valigetta” con un volume minore ma con una maggiore densità energetica. L’impianto è passato da una tensione di 400 volt al doppio, sapendo che con l’alta tensione si ottengono cariche più rapide e una maggiore efficienza del sistema.
Ora si cercherà di rendere competitivo il 6 cilindro turbo “Superfast” ideato dall’ingegner Wolf Zimmermann. Mattia Binotto ha puntualizzato: “Dovremo fare i conti con quanto saranno stati capaci gli avversari di sviluppare la power unit e con quanto inciderà sulle prestazioni la nuova benzina con il 10% di etanolo”.
Foto: Lapresse