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Ginnastica artistica, Italia da record ai Mondiali! 4 Finali di Specialità, non succedeva dal 1950

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L’Italia ha conquistato quattro Finali di Specialità ai Mondiali 2021 di ginnastica artistica. Si tratta di un risultato di enorme impatto, anche perché tutt’altro che normale per la nostra Nazionale maschile: siamo stati abituati a risultati esorbitanti nel corso della nostra storia ultrasecolare (la prima rassegna iridata si disputò ad Anversa nel 1903), gli azzurri hanno conquistato una vagonata di medaglie (di cui 13 d’oro) ma un accesso in massa agli atti conclusivi come quello ottenuto a Kitakyushu (Giappone) non è di certo consueto. Anzi.

Per ritrovare più tre finali con il tricolore ai Mondiali bisogna risalire addirittura al 1950, quando furono cinque: i protagonisti furono Guido Figone (settimo al corpo libero, sesto al cavallo, quinto agli anelli, sesto alle parallele) e Luigi Zanetti (settimo al cavallo). A Basilea fu merito soprattutto di un unico atleta (quel Guido Figone che è poi il recordman di titoli italiani sul giro completo), mentre quest’anno si tratta di quattro finali con quattro atleti diversi (Nicola Bartolini al corpo libero, Thomas Grasso al volteggio, Salvatore Maresca agli anelli, Carlo Macchini alla sbarra).

In tempo più recenti si ebbero tre finalisti di specialità soltanto in tre occasioni: nel 1966 con la tripletta di Franco Menichelli (bronzo agli anelli e al corpo libero, quarto alle parallele); nel 1991 esclusivamente per mano di Yuri Chechi (bronzo agli anelli, quarto al corpo libero, sesto al cavallo); nel 2003 con Igor Cassina (argento alla sbarra), Matteo Morandi e Andrea Coppolino (bronzo pari merito agli anelli). Mai appunto 4 o più.

Nel secondo dopoguerra il record è del 1950 con 5 finali, poi appunto le 4 del 2021. Non sarà record assoluto per la nostra Nazionale (agli albori si era dominatori assoluti, la concorrenza era limitata), ma è un primato davvero notevole e che rilancia l’Italia tra le grandi della Polvere di Magnesio.

Foto: Simone Ferraro/FGI

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