Ciclismo
I padroni del Mondo e dell’Olimpo! Italia oltre la leggenda: Francia battuta, oro epico nell’inseguimento!
Dall’Olimpo al Mondo. Campioni di tutto, imbattibili, inscalfibili. Leggende viventi che non dimenticheremo. Filippo Ganna, Simone Consonni, Jonathan Milan e Liam Bertazzo hanno vinto l’oro nell’inseguimento a squadre ai Mondiali di Roubaix, superando i padroni di casa della Francia in una finale incertissima e decisa solo negli ultimi 500 metri. L’Italia non conquistava il titolo iridato in questa specialità dal 1997: si tratta inoltre della settima affermazione della storia. In meno di tre mesi questi ragazzi hanno vinto le Olimpiadi e la maglia arcobaleno: una doppietta da inserire tra le pietre miliari perpetue del nostro sport.
Rispetto al trionfo delle Olimpiadi di Tokyo 2020, il ct Marco Villa, come già accaduto ieri nella semifinale contro la Gran Bretagna, ha schierato Liam Bertazzo al posto di Francesco Lamon: poco importa, perché il gruppo azzurro è ormai così profondo ed affiatato, che ogni innesto garantisce la medesima qualità, fermo restando due elementi imprescindibili ed insostituibili come Ganna e Milan, che domani sognano di dar vita ad un atto conclusivo tutto azzurro nell’inseguimento individuale.
La Francia di Thomas Boudat, Thomas Denis, Valentin Tabellion e Benjamin Thomas ci ha reso la vita durissima. Gli azzurri, lanciati ottimamente da Milan, transitavano ai 1000 metri con appena 90 millesimi di vantaggio sugli avversari, prima di subire il sorpasso ai 1250. I campioni olimpici tornavano davanti a metà gara, sfruttando una micidiale progressione di Ganna. Ai 3000 l’Italia consolidava il gap, portandolo a 0.436 sui transalpini. I padroni di casa, sorretti da un pubblico indemoniato, tentavano il tutto per tutto, riportandosi addirittura ad un solo decimo dagli azzurri. Negli ultimi 800 metri entrava però in azione ancora una volta Ganna e, come già accaduto ai Giochi, per gli avversari diventava notte fonda. Nel corso dell’ultima tornata il trenino francese si sfaldava completamente, dando via libera all’imprendibile Freccia d’Oro dei moschettieri italici. I portacolori del Bel Paese si imponevano così con il crono di 3’47″192, rifilando quasi due secondi ai tenaci rivali (3’49″168) che sin da ora si candidano per diventare una seria minaccia in vista di Parigi 2024. La finale per il terzo posto ha visto invece prevalere la Gran Bretagna su una Danimarca in veste sperimentale dopo l’argento olimpico.
Le emozioni azzurre non sono ancora terminate, tutt’altro. Domani sarà il gran giorno di Filippo Ganna nell’inseguimento individuale. Il fuoriclasse di Verbania, che a 25 anni ha già messo in bacheca ben sette ori iridati tra strada e pista, non solo andrà a caccia della quinta affermazione in carriera nella specialità, ma cercherà anche di riprendersi il record del mondo che lo scorso agosto l’americano Ashton Lambie gli aveva strappato in altura. Jonathan Milan, reduce dal titolo continentale, ha le carte in regola per puntare alla finalissima e regalare nuovi momenti leggendari ad un’Italia mai sazia di vittorie.
Foto: Sanson/LivePhotoSport