Artistica
Ginnastica, Daiki Hashimoto per il bis leggendario: Olimpiadi-Mondiali nello stesso anno. Sfida a Boheng per l’all-around
Daiki Hashimoto vuole scrivere una pagina di storia della ginnastica artistica. Dopo essersi laureato Campione Olimpico nel concorso generale individuale, il giapponese punta a vincere anche i Mondiali sul giro completo: nessuno ci è mai riuscito in passato, visto che nel 1992 e nel 1996 (uniche occasioni in cui la rassegna iridata si è disputata in anno olimpico) non era previsto questo tipo di gara ai Mondiali.
Il 20enne nativo di Chiba è inevitabilmente il grande favorito della Finale all-around in programma oggi (ore 11.15) a Kitakyushu (Giappone) e ha tutte le carte in regola per mettersi al collo la medaglia d’oro, tornando così sul gradino più alto del podio a poco più di due mesi di distanza dall’apoteosi a cinque cerchi. Il nuovo Imperatore della Polvere di Magnesio insegue il secondo sigillo di fronte al proprio pubblico in una grande competizione internazionale e punta alla sua prima corona iridata, visto che nel 2019 si dovette accontentare di un bronzo nella gara a squadre.
Il padrone di casa, che ai Giochi si impose anche alla sbarra e che fu d’argento nel team event, si presenta col miglior punteggio di qualificazione (88.040) ed è ben consapevole dei suoi punti di forza: la sbarra, il cavallo e il corpo libero, ma è decisamente solido anche alle parallele e al volteggio. Daiki Hashimoto, che spera di riportare il titolo in Patria dopo i sei sigilli consecutivi dell’iconico Kohei Uchimura (2009-2015), partirà con tutti i favori del pronostico per succedere ai russi Artur Dalaloyan e Nikita Nagornyy (affermatisi tra 2018 e 2019), ma dovrà stare decisamente attento a un grande avversario, che nel turno eliminatorio ha chiuso ad appena due decimi di distacco: il cinese Zhang Boheng (88.897) è un nome nuovo a livello internazionale e punta al grande colpaccio, grazie a un’estrema completezza sui sei attrezzi.
La battaglia per la medaglia di bronzo sembra essere un discorso tra il turco Adem Asil, il cinese Shi Cong e l’ucraino Illia Kovtun, racchiusi in nove decimi dopo la qualifica. Non ci saranno italiani in gara, nessun azzurro si è cimentato sul giro completo: appuntamento nel weekend con ben quattro Finali di Specialità.
Foto: Lapresse