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Nuoto, Europei vasca corta 2021: le stelle della competizione. Sjoestroem, Milak e Kolesnikov pronti a illuminare il cielo di Kazan
Quali saranno i grandi avversari degli azzurri agli Europei in vasca corta di Kazan che ci riempiranno la settimana? Chi lascerà il segno in questa manifestazione che fa da apripista ai Mondiali di Abu Dhabi rinviati lo scorso anno ma soprattutto è il primo evento internazionale dopo i Giochi Olimpici di Tokyo per il nuoto europeo? Non tutte le star continentali hanno risposto presente alla chiamata di Kazan. In particolare Francia e Gran Bretagna hanno deciso di non partecipare all’Europeo ma anche altri nuotatori si sono presi una pausa dopo le fatiche di Tokyo.
Non mancheranno, però, i grandi protagonisti del nuoto mondiale, molti dei quali sono medaglisti olimpici. Esclusi gli atleti azzurri, ecco chi potrebbe firmare grandi imprese nella rassegna continentale in piscina da 25 metri a Kazan.
FLORIAN WELLBROCK. E’ uno dei grandi avversari di Gregorio Paltrinieri su 800 e 1500 e si cimenterà anche nei 400 stile libero, il campione olimpico della 10 km a Tokyo. A Berlino, nella prima tappa di Coppa del Mondo, ha dato un assaggio del suo stato di forma, al momento non straordinario in apparenza ma quando scendein vasca lo fa sempre per vincere.
SARAH SJOESTROEM. L’infortunio che l’ha bloccata più o meno un anno fa si è fatto sentire nell’anno olimpico. A Tokyo è arrivato “solo” un argento per lei e dunque la fame di medaglie e il desiderio di risalire la china è tantissimo. Ha già al collo 20 medaglie continentali in vasca corta 88 ori, 11 argenti e un bronzo) e può aumentare il bottino. Nella ISL ha già fatto vedere di essere in crescita di condizione anche se forse non sarà più la “cannibale” di qualche anno fa.
KLIMENT KOLESNIKOV. Davanti al pubblico amico non vorrà certo farsi impreparato. La vasca corta è il suo habitat naturale, può vincere nel dorso, nello stile libero e anche nei misti. Si preannuncia una battaglia epocale con il compagno-rivale Rylov nei 100 dorso. A Tokyo ha mancato l’appuntamento con l’oro e nella ISL si è visto a sprazzi e quasi mai nella sua versione migliore. Agli Europei in vasca corta ha collezionato dieci ori tra Copenhagen e Glasgow. Può diventare uno dei più medagliuati di sempre in questo tipo di gare.
KRISTOF MILAK. Il fenomeno ungherese, campione olimpico dei 200 farfalla e argento a Tokyo nei 100 farfalla, per la prima volta in carriera affronta l’avventura dei Campionati Europei in vasca corta ed entra di diritto fra le superstar dell’evento di Kazan. Milak ha già mostrato una certa attitudine alla vasca corta, pur senza aver mai ottenuti risultati stratosferici. Ci proverà in Russia per iniziare nel migliore dei modi il prossimo triennio olimpico.
KIRA TOUSSAINT. In assenza di Ranomi Kromowidjojo, l’Olanda si aggrappa a lei per portare a casa un buon bottino di medaglie al femminile. Ha già 5 ori continentali in vasca corta in bacheca, due in staffetta a Copenhagen e uno a Glasgow ma soprattutto i due ori individuali nei 50 e nei 100 dorso di Glasgow che ne fecero la regina della specialità in Scozia, dove aggiunse anche un bronzo nei 200. Ha tutte le carte in regola per ripetersi.
VLADIMIR MOROZOV. Ha un ruolino di marcia impressionante in vasca corta, lo specialista della velocità russo che non sta vivendo il suo momento più felice in una carriera che ancora potrebbe non essere arrivata al crepuscolo all’età di 29 anni. Agli Europei in vasca corta Morozov vanta ben 17 ori, oltre a 6 argenti e un bronzo. Alla ISL prima e in Coppa del Mondo poi non è stato protagonista come sempre, vedremo se tutta la preparazione era rivolta a questa manifestazione nelle acque di casa.
ILYA SHYMANOVICH. E’ uno dei grandi interpreti della rana mondiale anche se a Tokyo ha raccolto molto meno di quello che pensava. Senza Peaty la grande star nella rana in vasca corta è lui l’uomo di riferimento assieme a Kamminga e Martinenghi. Ha una grande occasione per portare a casa risultati importanti.
ARNO KAMMINGA. A Glasgow due anni fa fu lui il re della rana maschile, a casa di Adam Peaty, con due ori nei 100 e 200 e un bronzo nei 50 alle spalle di Fabio Scozzoli. Ci riprova dopo i due grandi argenti nei 100 e nei 200 ai Giochi di Tokyo. Alla ISL ha avuto alti e bassi ma c’èda credere che arriverà al massimo ai due appuntamenti più importanti della stagione.
MARCO KOCH. Non è più dominante come qualche anno fa nei 200 rana ma in vasca corta, in carriera, il tedesco si è preso delle belle soddisfazioni, a partire dall’edizxione del 2010 di Eindhoven dove vinse i 200 rana. Da Herning 2013 non è più sceso dal podio ed è stato doppio oro, 100 e 200 rana a Netanya 2015. Bronzo nei 200 a Glasgow, ci riprova a conquistare una medaglia prestigiosa.
BARBORA SEEMANOVA. Al momento è a lei che Federica Pellegrini ha consegnato lo scettro di migliore duecentista d’Europa. La ceca sta facendo passi da gigante e Kazan è un passaggio importante della sua carriera che l’ha vista già trionfare in vasca lunga all’Europeo di Budapest.
EVGENY RYLOV. E’ stato il dominatore del dorso a Tokyo 2021 e tra le mura amiche proverà a vioncere più possibile. Anche lui non è stato dominante a Napoli nella ISL come il compagno di avventure e rivale Kolesnikov ma la battaglia tra i due all’Europeo, soprattutto sui 100, si preannuncia di livello stratosferico.
ANASTASIYA SHKURDAI. L’astro della giovane bielorussa splende da Glasgow 2019 quando, a sorpresa, sopravanzò Elena Di Liddo nella finale dei 100 farfalla conquistando un oro prezioso. Il lockdown ne ha un po’ impedito la crescita esponenziale ma ha avuto modo di mettersi in evidenza nella ISL e cercherà di conquistarsi la copertina a Kazan.
Foto Lapresse