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Sport di squadra, Italia regina d’Europa! Dal calcio al football americano, siamo la potenza egemone!

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Siamo i dominatori incontrastati degli sport di squadra in Europa. Alziamo al cielo la bandiera, sventoliamo con orgoglio il Tricolore, lasciamoci andare al giubilo: la supremazia dell’Italia prosegue e non conosce confini! Una tradizione vincente che si era man mano affievolita. Dai fasti degli anni ’90 e ’00, il Bel Paese aveva vissuto una flessione nel corso della seconda decade del Nuovo Millennio, quando negli sport di squadra si era manifestato solo qualche sporadico successo, su tutti il titolo mondiale di pallanuoto nel 2019. Il 2021 ci ha restituito invece il ruolo di potenza egemone. La collezione di trionfi lascia senza fiato, è un’emozione elencarli uno dopo l’altro. In successione abbiamo vinto l’oro continentale nei seguenti sport: softball, calcio, pallavolo (uomini e donne!), polo (uomini e donne!) e football americano! Impressionante!

Tutto era cominciato agli albori del mese di luglio, quando le magnifiche ragazze del softball si erano confermate sul trono continentale superando nell’atto conclusivo le rivali di sempre dell’Olanda. Pochi giorni dopo ecco l’indelebile impresa degli Eroi di Wembley: la Nazionale di calcio di Roberto Mancini, al termine di un cammino palpitante ed entusiasmante, si riprendeva lo scettro dopo un’attesa interminabile durata ben 43 anni. A posteriori possiamo affermare che proprio quel trionfo aveva rappresentato il vero spartiacque per tutto lo sport italiano nel 2021: da allora gli atleti hanno acquisito rinnovati stimoli e motivazioni, si sono caricati nella consapevolezza che nessun obiettivo fosse precluso. E lo abbiamo poi visto nel corso delle magiche Olimpiadi di Tokyo…

A settembre toccava poi al volley compiere un’impresa leggendaria e sin qui mai realizzata alle nostre latitudini: vincere l’oro europeo con gli uomini e le donne nel medesimo anno! Prima le ragazze di Davide Mazzanti, poi i tanti giovani di Fefé De Giorgi, che al debutto da ct ha subito lasciato un segno indelebile. Entrambe le compagini sono accomunate da un’età media decisamente bassa, dunque con tutte le premesse per confermarsi e consolidarsi nel lungo periodo. Anche in questo caso l’attesa è stata lunga: i maschietti non vincevano dal 2005, le azzurre dal 2009!

Sempre a settembre abbiamo assistito alla doppietta negli Europei di polo. Prima gli azzurri si sono confermati campioni superando l’Austria nell’atto conclusivo, poi è toccato alla compagine femminile salire sul gradino più alto del podio dopo il successo sull’Inghilterra.

Inebriati, ma mai sazi, oggi abbiamo brindato anche per l’apoteosi tricolore agli Europei di football americano, attesa in questo caso da quasi 7 lustri, 34 anni per la precisione. Che il Blue Team potesse tornare la compagine di riferimento nel Vecchio Continente lo si era compreso già nel 2019, quando era stato capace di eliminare nel girone preliminare la quotatissima Austria. La pandemia ha rallentato i progetti di gloria, costringendo gli azzurri ad un lunghissimo digiuno di impegni ufficiali, a cui si è aggiunta anche la vittoria a tavolino in semifinale sulla Francia che, l’estate scorsa, non si era presentata in Italia a causa della positività al Covid di alcuni giocatori. La disabitudine alla competizione non ha tuttavia giocato a sfavore della compagine del ct Davide Giuliano: gli azzurri, tutt’altro che arrugginiti, hanno letteralmente spazzato via i padroni di casa della Svezia. Malmoe, Wembley, Stark Arena di Belgrado: non è un caso che l’Italia abbia ottenuto gran parte di questi trionfi in trasferta, quasi che gli azzurri riescano a tirare fuori qualcosa in più e ad esaltarsi nelle condizioni più difficili e sfavorevoli.

In quest’annata memorabile vogliamo ricordare anche il ritorno ai massimi livelli della Nazionale maschile di basket, qualificatasi per i Giochi a scapito della temibile Serbia e poi spintasi sino ai quarti di finale a Tokyo, superata solo nei minuti conclusivi dalla Francia futura vincitrice della medaglia d’argento. Non possiamo dimenticare, ad ogni modo, che l’Italia continua a fare troppa fatica negli sport di squadra alle Olimpiadi: il fatto che nessuna nostra compagine sia arrivata in semifinale in Giappone deve far riflettere, perché il potenziale è di altissimo profilo e non andranno commessi i medesimi errori a Parigi 2024. In un 2021 da favola è poi mancata all’appello la pallanuoto, disciplina solitamente foriera di grandi soddisfazioni che tuttavia sta vivendo uno dei momenti più difficili della sua storia, come testimonia la mancata qualificazione ai Giochi del Setterosa. Ci sarà tempo e modo per rimediare. Intanto godiamoci un’Italia egemone, tornata a dominare in lungo ed in largo, facendo incetta di titoli continentali. Italia caput Europae!

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