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Boxe, Mondiali 2021: Gianluigi Malanga eliminato agli ottavi per split decision. Meritava la vittoria, verdetto dubbio

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Gianluigi Malanga termina la propria avventura ai Mondiali 2021 di boxe, ma il nostro peso leggero può abbondamente recriminare per il verdetto del suo ottavo di finale contro l’armeno Hovhannes Bachkov. L’azzurro ha perso ai punti per split decision (3-2: due 30-27, un 29-28, due 28-29), ma avrebbe tranquillamente meritato la vittoria alla Stark Arena di Belgrado (Serbia). Il 21enne aveva infatti dominato il primo round, ma soltanto due giudici su cinque lo avevano premiato a dovere. La seconda ripresa aveva sorriso al suo rivale (correttamente, va detto), ma la terza frazione era stata nuovamente controllata in lungo e in largo dal nostro portacolori (giustamente preferito in quel contesto). Il pugile di origini pugliesi esce a testa altissima dalla rassegna iridata, con la consapevolezza di avere dimostrato tutto il suo valore nella categoria di peso fino ai 63,5 kg e di poter dire la sua a livello internazionale: non avrebbe rubato nulla (anzi…) se si fosse spinto fino ai quarti di finale, alle porte della zona medaglie. Avrà modo per riscattarsi nell’imminente futuro.

LA CRONACA DEL MATCH

Malanga inizia bene e prova a pungere col suo sinistro, insistendo poi col destro per cercare di entrare nella guardia dell’avversario. L’armeno cerca di reagire ma è un po’ passivo in fase offensiva e l’azzurro si fa apprezzare per una maggiore incisività. Bachkov si trincera dietro la sua guardia e lega un po’ troppo, risultando inefficace e tecnicamente inferiore rispetto al nostro portacolori. Gianluigi insiste con un buon gancio sinistro e un dritto destro nel finale del primo round. I giudici però non lo premiano come lo meriterebbe e soltanto due lo preferiscono, mentre gli altri tre gradiscono il pugilato sostanzialmente inesistente dell’armeno.

Malanga prova a non farsi scoraggiare dal referto parziale e cerca di fare male al corpo del rivale, ma col passare dei secondi la sua azione risulta meno fluida e Bachkov sale in cattedra, portando una serie di colpi abbastanza importanti al volto e ai fianchi del pugile italiano. I cinque giudici premiano all’unanimità l’armeno, che sostanzialmente ipoteca la vittoria.

Negli ultimi tre minuti Malanga tenta il tutto per tutto e attacca a testa bassa per cercare il colpo del ko. Il suo rivale risulta oltremodo roccioso e difficile da mettere seriamente in difficoltà. Gianluigi insiste nell’ultimo minuto e meriterebbe di essere premiato, ma non basta per ribaltare la situazione e Bachkov lo elimina con verdetto non unanime e decisamente dubbio.

Foto: FPI

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