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Nuoto, la rivelazione Michele Lamberti. Uno dei tre figli d’arte con mire anche nei misti

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Una giornata da leone, forse la prima di una lunga serie. Michele Lamberti irrompe in modo dirompente nel mondo del nuoto internazionale con ben quattro squilli da campione navigato nelle due sessioni di apertura dell’Europeo in vasca corta di Kazan. Il figlio d’arte con cognome pesantissimo da portare quando si entra in piscina, nato dall’unione di Giorgio Lamberti e Tanya Vannini, che è anche la sua allenatrice alla GAM Brescia, fratelli di Matteo e Noemi, anche loro nuotatori, si era preso la prima grande soddisfazione a livello assoluto undici mesi fa quando conquistò il titolo tricolore proprio dei 50 dorso.

Quasi un anno dopo in poco più di dieci ore è stato capace di migliorare per due volte il record italiano in vasca corta dei 50 dorso, risultando il primo uomo italiano a scendere sotto i 23″ (22″72 il tempo fatto segnare in semifinale, un secondo e tre decimi meno rispetto al precedente primato personale) in questa specialità, di prendersi la finale dei 50 dorso con il secondo tempo alle spalle del “marziano” Kolesnikov e, non contento, di migliorarsi sensibilmente anche nei 100 farfalla e di conquistare la finale europea anche in questa specialità.

Una giornata che conferma la poliedricità di Lamberti che non è escluso che un domani possa cimentarsi con successo quantomeno nei 200 misti: forte, a questo punto fortissimo, nel dorso e nella farfalla veloce, non male nello stile libero, potrebbe curare la rana e provare anche quella avventura, che lo ha visto, al momento, nuotare sui 2 minuti netti lo scorso anno. Al momento l’ordine di priorità pare 50 dorso, 100 dorso e 100 delfino, poi si vedrà. 

Non è di primissimo pelo, Michele Lamberti, è un classe 2000 che si è preso il suo tempo per crescere e maturare dopo risultati interessanti a livello giovanile, con la medaglia d’oro ai Criteria giovanili ottenuta nei 200 delfino. 

Domani ci proverà a salire sul podio continentale anche se interverrà un fattore importante che è la pressione che si è creata attorno al suo nome dopo una giornata magica come quella odierna: Kolesnikov, se non commette errori di sorta, è inarrivabile, gli altri avversari, compreso il campione europeo in vasca lunga Glinta o il plurimedagliato greco Christou sono alla sua portata anche se metteranno in acqua tutta la loro esperienza internazionale per aggiungere un po’ di pressione all’azzurro. Di sicuro Lamberti ha dimostrato di possedere due armi importanti come la virata e la subacquea che, sia in batteria, sia in semifinale, hanno fatto la differenza e gli hanno permesso di distanziare i rivali. Se non commetterà errori la prima medaglia internazionale in carriera è alla portata.

 

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