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Basket: Fortitudo Bologna, tra il mancato arrivo di Keith Langford e Malachi Richardson fuori squadra

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Alla fine Keith Langford non arriva. Sono durate pochi giorni le speranze della Fortitudo Bologna di mettere le mani sul giocatore ex Biella, Virtus Bologna e Milano: la giornata di ieri ha sancito lo stop alle speranze di mettere le mani sull’ormai esperta guardia US. La ragione risiede nel fatto che ha bisogno di almeno due o tre settimane per ritornare a pieno regime dopo un infortunio. C’è però un problema: la Effe non può aspettare.

Dalle pagine dell’edizione bolognese del Corriere dello Sport, oltre a questa notizia, ne viene resa nota una ulteriore nell’arco di ventiquattr’ore: Malachi Richardson sarebbe finito fuori squadra dopo la trasferta di Brescia. L’ex Cremona non avrebbe partecipato all’ultima giornata di allenamenti a causa di un raffreddore per il quale sarebbe rimasto in attesa di tampone e dunque nella propria casa bolognese, ma alla fine dei conti tutto si ridurrebbe a frizioni già esistenti col resto della squadra.

L’idea in casa Fortitudo è quella di passare al 5+5, ma c’è anche sul piatto la ricerca di una guardia che possa risolvere diversi tra i problemi che stanno attualmente attanagliando la squadra, ultima in classifica a quota 2 punti insieme a Varese e Pesaro, anch’esse interessate da questioni soprattutto di panchina (Banchi per Petrovic in un caso, Vertemati traballante nell’altro).

Sullo sfondo c’è la sfida di domenica alle 17:00 con Treviso al PalaDozza, partita che vede il ritorno nell’impianto bolognese di Henry Sims, centro che per una stagione ha avuto proprio Antimo Martino come coach.

Credit: Ciamillo

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