ATP Finals, Jannik Sinner è fuori. Resta solo l’ipotesi ripescaggio

Jannik Sinner non ha ricevuto il gradito regalo da parte di James Duckworth. L’australiano ha battagliato alla pari col polacco Hubert Hurkacz, il quale però è riuscito a spuntarla dopo tre tiratissimi set e a qualificarsi per le semifinali del Masters 1000 di Parigi-Bercy. Il tennista italiano doveva sperare nell’eliminazione del polacco dal torneo francese per continuare a inseguire la qualificazione alle ATP Finals, ma purtroppo il risultato maturato sul cemento indoor della capitale transalpina chiude i conti: Hubert Hurkacz è l’ultimo qualificato al torneo di fine stagione riservato ai migliori otto tennisti dell’annata agonistica.

Jannik Sinner occupa al momento il nono posto nella ATP Race e il divario nei confronti di chi lo precede è irrecuperabile quando manca soltanto il torneo ATP 250 di Stoccolma. Il 20enne si presenterà nella capitale svedese con l’obiettivo di mantenere il suo ruolo di prima riserva, contenendo il tentativo di rimonta del britannico Cameron Norrie. A quel punto resterebbe l’ipotesi del ripescaggio per l’altoatesino, ovvero la rinuncia da parte di qualcuno dei qualificati all’evento in programma a Torino dal 14 al 21 novembre che gli permetterebbe così di disputare il torneo.

Il greco Stefanos Tsitsipas si è ritirato da Parigi-Bercy per un dolore al gomito che si porta dietro da alcune settimane e ha dichiarato che la sua rinuncia in corsa è legata proprio alle ATP Finals: il suo obiettivo è proprio quello di farsi trovare pronto per quella che sarà la sua ultima competizione della stagione. Jannik Sinner potrebbe aggrapparsi all’eventuale forfait dell’ellenico, ma al momento si tratta comunque di una flebile speranza. Settimana prossima ne sapremo qualcosa in più, ma Tsitsipas ha tutte le intenzioni di presentarsi nel capoluogo piemontese.

Ricordiamo dunque gli otto giocatori qualificati alle ATP Finals: il serbo Novak Djokovic, il russo Daniil Medvedev, il tedesco Alexander Zverev, il greco Stefanos Tsitsipas, il russo Andrey Rublev, il nostro Matteo Berrettini, il norvegese Casper Ruud, il polacco Hubert Hurkacz.

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