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Formula 1

F1, una gara utile per la Ferrari in Messico, ma che distacco dal vertice…

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Si sperava di fare di più. Il bilancio in casa Ferrari si presta a una duplice interpretazione: da un lato la conquista del terzo posto nel Mondiale costruttori ai danni della McLaren; dall’altro una prestazione al di sotto delle aspettative in termini di velocità pura.

E’ su questi binari che si può sviluppare l’analisi di quanto fatto dalla Rossa a Città del Messico, sede del 18° round del Mondiale 2021 di F1. I 17 punti guadagnati sul team di Woking hanno fatto sorridere Mattia Binotto e soci, a testimonianza di una tendenza chiara che si era già evidenziata nel corso dei precedenti appuntamenti.

Resta però il fatto che lo spagnolo Carlos Sainz sia stato doppiato dal vincitore della gara, l’olandese della Red Bull Max Verstappen, con il monegasco Charles Leclerc vicino a subire lo stesso destino. Non è un caso che lo stesso Binotto, ai microfoni di Sky Sport, abbia ammesso che la velocità della SF21 non sia stata all’altezza di quanto si pensasse.

Solo un caso? Lo verificheremo già dal prossimo weekend in Brasile (12- 14 novembre). Sulla pista di Interlagos ci sarà un bel banco di prova per la Ferrari, che nel corso della tre-giorni messicana ha sofferto in termini di bilanciamento e con le gomme soprattutto sull’avantreno. Non è un caso che sulle mescole di Leclerc ieri siano emersi dei problemi di graining. Vedremo, dunque, se gli uomini del Cavallino Rampante sapranno imparare la lezione o se anche in territorio brasiliano si dovrà affrontare un fine-settimana di sofferenza.

Foto: LaPresse

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