Seguici su

Speed Skating

Speed skating, le speranze di medaglia dell’Italia verso Pechino 2022. Mass start e team-pursuit sperano. Occhio a Davide Ghiotto…

Pubblicato

il

Trasformare quelle lacrime in sorrisi. Le Olimpiadi sono l’estremizzazione della prestazione e c’è chi può lasciarsi andare all’estasi per la felicità di una vittoria e chi allo sconforto per l’amarezza di una sconfitta. Una stagione sta per cominciare e all’orizzonte, nel mese di febbraio (2022), ci sono le Olimpiadi Invernali di Pechino. Sarà questo l’obiettivo per tutti e prima di pensare alla rassegna a Cinque Cerchi sarà necessario qualificarsi.

Nello speed skating il passaggio obbligato sono le prime quattro tappe di Coppa del Mondo, funzionali al raggiungimento del traguardo. Tutto avrà inizio in questo weekend (12-14 novembre) dalla Polonia. Sull’ovale di ghiaccio di Tomaszów Mazowiecki si darà il via alle danze, per poi andare a Stavanger, in Norvegia, dal 19 al 21 novembre, ed affrontare successivamente il doppio appuntamento nordamericano: Salt Lake City (Stati Uniti) dal 3 al 5 dicembre e Calgary (Canada) dal 10 al 12 dicembre.

L’Italia si sta preparando per la rassegna olimpica al meglio delle sue possibilità. Proiettandoci al futuro, le chance di medaglia per il Bel Paese sono sulle Mass Start. Le prove con partenza in linea sono quelle nelle quali Francesca Lollobrigida, in lacrime per l’andamento della gara a PyeongChang (Corea del Sud), sogna di regalare qualcosa di speciale a se stessa e alla squadra. L’azzurra sta lavorando pensando a questa specialità, ma ha allargato anche gli orizzonti alle distanze classiche come i 1500 e i 3000 metri dove ha dimostrato nell’ultimo biennio di sapersi ritagliare un ruolo da protagonista. Mass Start in cui ci si augura sappia esprimersi al meglio Andrea Giovannini, atleta poliedrico e capace di tutto, in cerca di una sua reale dimensione.

La Nazionale confida anche nel pieno recupero fisico di Nicola Tumolero. Per il bronzo olimpico dei 10000 metri del 2018 una serie di annate in cui non si è mai trovata la miglior forma, partendo da quel grave infortunio nella prova a squadre proprio a PyeongChang. La speranza è di una sua ascesa per andare ricomporre un terzetto capace di far sognare nel team pursuit.

Tra gli osservati speciali c’è anche Davide Ghiotto. Il veneto ha messo in mostra qualità non comuni nelle distanze più lunghe (5000-10000 metri) e potrebbe ambire a risultati importanti, avendo le qualità atletiche per spingersi a tanto. Già da quanto accadrà in Polonia ne sapremo sicuramente di più.

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità